Condizioni mediche critiche per l’Alto Casertano; le soluzioni che si prospettano per migliorare i servizi a disposizioni dei cittadini potrebbero non essere sufficienti rispetto alle esigenze, alle emergenze, e al numero carente di personale medico.
È di poche ore fa la protesta del sindaco di Dragoni Silvio Lavornia che ha denunciato la carenza dei medici di base sul suo territorio e segnalato la criticità in una lettera ai vertici del Distretto sanitario dell’Asl di Piedimonte Matese: “Ci sono diversi medici tra Alvignano e Caiazzo – spiega il primo cittadino – che pur non rientrando nel nostro ambito, potrebbero essere scelti dalle centinaia di pazienti dragonesi che si ritroveranno privi del servizio di medicina di base dalle prossime settimane; quindi, l’Asl autorizzi alcuni di loro a prendersi in carico gli assistiti del posto e a fare studio nel nostro paese almeno tre volte a settimana, in attesa che venga assegnata ad un medico titolare la zona carente”.
Ma quello di Dragoni, dopo il prossimo pensionamento del dr. Aldo Porciello, è solo uno dei mali che gravano sulla sanità locale.
È sotto gli occhi di tutti il gran lavoro condotto dall’ospedale Civile di Piedimonte Matese, dove medici e infermieri ridotti a poche unità, coprono turni di più ore ed emergenze di ogni tipo in ogni reparto per garantire servizi ed efficienza, mentre per alcuni di loro avanza il tempo del pensionamento e il ricambio di personale è fermo da anni. La sanità della Campania che eccelle sul territorio nazionale per competenza, servizi e innovazione, rimane indietro e subisce il limite dei “tagli” di posti e personale rispetto ad altre Regioni dove in tal senso si è lavorato più e meglio.
Al miglioramento e al potenziamento dei servizi locali tuttavia non corrisponde di fatto la serenità di poterli portare avanti per servire il gran numero di utenza che copre il nosocomio matesino, tra l’altro, scelto con valide motivazioni, anche da malati di fuori Provincia.
Venerdì il sindaco di Piedimonte Luigi Di Lorenzo presso la Direzione generale dell’Asl ha incontrato il Direttore Generale dr. De Blasio, il Direttore Sanitario dr. Correa ed il Dirigente responsabile della lng. Clinica. In questa occasione la fascia tricolore ha rappresentato le criticità più stringenti tra cui la carenza di personale infermieristico “e rappresentato con vigore e trasporto l’affanno della UOC (Unità Operativa Complessa) di Pediatria oramai al collasso”, ha dichiarato. “Il Management ci ha garantito l’immissione prossima di almeno 1 Dirigente Medico Pediatra – le parole di Di Lorenzo – a supporto dei fantastici medici pediatri matesini che per il bene della Comunità stanno garantendo il Servizio sacrificando la loro vita personale.
Tra le azioni messe in campo dalla dirigenza Asl di Piedimonte Matese nelle ultime settimane, il Sindaco di Piedimonte ha sottolineato il potenziamento della UOC di Ostetricia e Ginecologia diretta dalla dr.ssa Volpicelli e i prossimi lavori di rifacimento della facciata che completeranno quelli già realizzati negli ultimi due anni.
Impegno diretto, invece, dell’amministrazione piedimontese sarà quello di delocalizzare alcuni servizi ambulatoriali presso il Vecchio ospedale della città, nel quartiere Vallata, al fine di recuperare l’antica struttura e riportare nel rione servizi e movimento di persone, anche se trattandosi di un centro storico si porrà inevitabilmente il problema della circolazione e dei parcheggi.
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