60. Monte Tagliaferro
A quota 1.110 mslm ai piedi del Monte omonimo

di Salvatore Signore

L’arte del riciclo appartiene a coloro i quali, dotati di una forte anima creativa, riescono a donare nuova vita ad oggetti dichiarati troppo prematuramente inabili al lavoro. Non è raro, dalle parti del Matese, trovare vecchie vasche da bagno in giro per i campi, carrucole costruite con ruote di bicicletta o vecchie tegole a fungere da canalette di scolo.

L’esempio lampante che meglio identifica quanto appena raccontato è testimoniato proprio da questo abbeveratoio dove l’inventiva e la capacità di arrangiarsi con poche risorse hanno generato qualcosa di incantevole: il solito cilindro pietroso custodisce un pozzo che si completa con un prolungamento non troppo esteso. Come una sorta di cappello protettivo, la bocca del suddetto pozzo è coperta da una normalissima vasca da bagno, scarto di qualche ristrutturazione, ma adesso risorta a nuova vita ed incaricata di nuove funzioni.

A quota 1.110 mslm nel campo Tagliaferro ai piedi del Monte omonimo: monte Ariola e Reale fino a raggiungere il Pastonico, tra faggete e il miraggio degli ambìti porcini la scalata è servita.

Buon sentiero

 

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