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Piedimonte Matese, i giovani protagonisti delle celebrazioni per il “4 novembre”

Si sono conclusi ieri i 3 giorni di celebrazioni per il centenario dalla fine della Grande Guerra

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Noemi Riccitelli – Si sono conclusi ieri, a Piedimonte Matese, i 3 giorni dedicati alle celebrazioni per il centenario della fine della Grande Guerra.
Il Comune ha deciso di dedicare alla commemorazione i tre giorni successivi al 4 novembre, data in cui si celebra la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, caduta quest’anno in un giorno festivo, per dare la possibilità agli studenti di prendere parte agli eventi in programma.
Le celebrazioni hanno preso avvio lunedì 5 novembre: nel pomeriggio, presso la Biblioteca Comunale, si è tenuta la presentazione del libro del prof. Raffaele Civitillo, “Centenario della Prima Guerra Mondiale dei Combattenti a Piedimonte Matese 4 novembre 1918 – 4 novembre 2018; un libro che ha preso spunto proprio dal centenario della fine del primo conflitto mondiale ed è stato un accorato e dovuto ricordo che il professore ha donato a tutti i combattenti e i caduti in guerra.
Una memoria sentita e commovente quella del professore, che ha trovato sostegno anche negli interventi dei tre storici che hanno partecipato alla presentazione: Costantino Leuci, Giuseppe Castrillo e Armando Pepe, i quali hanno condotto i partecipanti in un vero e proprio viaggio di riflessione sulla storia, nazionale e locale, portando l’attenzione su cosa sia stata davvero la guerra e come soltanto la conoscenza sia l’antidoto contro i veleni o le “vertigini” di qualsiasi idea di odio, divisione e semplificazione che possono condurre nuovamente sui sentieri negativi delle ostilità.
Martedì 6 novembre, invece, i raggi del sole si sono posati sul Monumento dei Caduti in Piazza G. Caso, dove si è tenuta la tradizionale cerimonia di deposizione della corona d’allora, un atto dovuto nell’ambito della più ampia e sentita cerimonia alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose, oltre che degli studenti, recatisi in corteo verso il monumento.
A seguire, gli studenti hanno preso anche parte alla posa della targa commemorativa presso l’Albero della Pace nella stessa piazza Caso, a cura del Movimento Internazionale della Pace, cui hanno preso parte Agnese Ginocchio, Presidente del Movimento, e Alessandro Della Posta, Comandante dei Corpi Sanitari Internazionali (Co.S.Int.) insieme a una delegazione del Corpo stesso.
Infine, il 7 novembre, presso l’Auditorium Comunale un ultimo momento di riflessione tra gli studenti e i testimoni del posto delle due Guerre Mondiali.

I giovani, infatti, sono stati i principali destinatari delle parole, delle testimonianze di tutti coloro che hanno vissuto quei tragici avvenimenti, così come di tutti questi eventi che hanno coinvolto non solo Piedimonte Matese, ma tutto il territorio nazionale, affinché si conosca la storia, si comprendano le cause e soprattutto si considerino le gravi conseguenze cui si può andare incontro abbracciando determinati atteggiamenti e posizioni che, se apparentemente possono sembrare la soluzione più semplice ai problemi della società, in realtà non fanno nient’altro che annebbiare le coscienze ed esaltare miti e posizioni che generano “mostri”.

 

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