Prima le segnalazioni di Striscia la notizia, il Tg satirico di Canale5 e poi l’intervento dei Carabinieri.
È accaduto a Formicola dove gli uomini dell’Arma della stazione di Caiazzo e quelli della Stazione Forestale di Formicola – coadiuvati dai veterinari dell’ASL 15 di Caiazzo – hanno fatto irruzione in una azienda zootecnica la cui proprietaria “custodiva” i suoi animali (12 bovini, 2 pecore e 2 capre) in pessime condizioni igienico sanitarie: situazione che ha fatto scattare la denuncia e il sequestro degli animali, affidati ugualmente in custodia alla titolare dell’azienda.
Non è la prima volta che dalle denunce di Striscia si accende l’attenzione sulle stalle animali delle campagne italiane, e anche del nostro territorio, lì dove anche decine di capi risultano malnutriti e ammalati. Situazioni spesso denunciate da vicini di casa o da conoscenti e che rappresentano solo in piccola percentuale la gran quantità di casi che andrebbero segnalate: stalle al limite di ogni norma dove gli animali, in estate e in inverno, sono tenuti al riparo di lamiere e senza adeguati sistemi di pulizia e sanificazione.
Occhi aperti, su tutto il territorio.
L’altra faccia della medaglia – e sono allevatori che faticano a tirare avanti la loro azienda – merita ascolto, forse più aiuto e meno vessazioni.
Ma è pur vero che mancano le motivazioni per migliorarsi…, manca il rispetto per gli animali e quello per le leggi.
