62. Le Grassete
Nella “Valle dell’Inferno”

di Salvatore Signore

Alte, strette e spigolose pareti ricoperte in sommità da una folta chioma arborea disegnano un tracciato lungo e tortuoso conosciuto con l’inquietante appellativo “Valle dell’Inferno”. Nel mezzo del cammino (citazione necessaria) si apre Valle Orsara, ampio slargo, comodo per metabolizzare il passaggio del “malepasso” e quello all’ipnotizzante cascata. Circondati da una fortificazione naturale, ci si ritrova in un punto intermedio che mette in guardia sulle prossime rampe da affrontare per raggiungere le altrettanto note Pintime Jonte.

Per chi, impavido, imboccherà l’ennesima salita troverà un nuovo pianoro, quello delle Grassete, dove il terreno amico rende fruttuose le coltivazioni. Ed è questa zona specifica, quota 630 mslm, che nasconde la minuta vasca abbeveratoio avvolta letteralmente in uno spinoso abbraccio come a volersi celare forse perché non più utilizzata e, quindi, poco attraente. Condannata, sembra, all’inevitabile destino, attende quieta l’umana attenzione.

Buon Sentiero

 

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