Home Chiesa e Diocesi Piedimonte Matese. Il Coro di A.G.P. all’incontro delle Corali in Vaticano

Piedimonte Matese. Il Coro di A.G.P. all’incontro delle Corali in Vaticano

Emozioni e testimonianze cariche di entusiasmo per i partecipanti alla III edizione del meeting romano, che ha visto riuniti gruppi provenienti da tutto il mondo

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La rappresentanza proveniente da Ave Gratia Plena (Foto di Pietro Rossi)

Durante lo scorso fine settimana, si è svolto a Roma il III Incontro internazionale delle Corali.

Si è trattato di un’occasione molto importante per tutti gli animatori liturgici, che ha visto interventi di spicco (come quello di Mons. Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma, Mons. Vincenzo De Gregorio, direttore del Pontificio Istituto di Musica sacra e Mons. Guido Marini, Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie) ed ha rilanciato l’importanza di un’animazione liturgica consapevole, ossia priva di improvvisazione e perciò espressione piena della Bellezza di Dio e di una esperienza sinodale da radicare e prolungare nel tempo.

Su tutto, l’ammonimento di Papa Francesco nel corso dell’Udienza generale, in cui ha rilanciato l’invito a non atteggiarsi a mò di “prima donna” ma essere “animatori del canto di tutta l’assemblea” senza sostituirsi ad essa e “privando il popolo di Dio di cantare e di dare testimonianza di una preghiera ecclesiale e comunitaria”.

Le impressioni dei partecipanti. Anche la nostra Diocesi ha avuto in qualche modo la sua delegazione, grazie alla partecipazione di una rappresentanza della Schola Cantorum piedimontese di Ave Gratia Plena: circa una dozzina di persone, che hanno voluto esserci malgrado gli impegni quotidiani e che ne hanno tratto preziosi frutti spirituali.

I più giovani del gruppo, Roberto Di Buccio e Roberta Iovine, sono rimasti particolarmente entusiasti “E’ un’esperienza che va fatta se si appartiene ad un coro parrocchiale – ha affermato Roberto – il convegno, il concerto diretto da Frisina a cui ha partecipato una platea proveniente da 40 nazioni e l’animazione della Messa di domenica scorsa, sono stati momenti di grande formazione, sia dal punto di vista liturgico che personale.” E’ dello stesso avviso Roberta Iovine, Referente musicale del Coro Primavera di A.G.P. “E’ stata soprattutto un’esperienza di Fede, che porterò nel cuore. Farò tesoro delle parole del Papa e di Mons. Frisina come non dimenticherò mai l’emozione di cantare insieme ad 8mila persone dei canti che solitamente eseguiamo durante la celebrazione”.

L’intensità umana del meeting è centrata anche da Annamaria Cucciolillo, corista con alle spalle 50 anni di militanza nell’animazione musicale “Trascorrere insieme alcuni giorni – ha affermato – mi ha permesso di apprezzare tutte quelle persone con cui condividiamo il carisma del canto in Parrocchia, conoscendole sotto una nuova veste” ed ancora “La maestosità generata dal canto di cosi tante persone, che non si conoscevano né parlavano la stessa lingua è qualcosa di indescrivibile, un’emozione troppo grande. Di fronte a questo oceano umano, unito in una comunione a livello planetario, ho avuto la percezione che, nonostante le persecuzioni ed i contrasti, la Chiesa di Cristo è destinata a durare per sempre.”

Non meno importanti i risvolti liturgici e pastorali, al centro della riflessione di Pietro Rossi, Giornalista, blogger ed anch’egli corista di lungo corso “Le tante testimonianze dei coristi provenienti dai cinque continenti, hanno fatto emergere tutta l’importanza della musica, che è un vero e proprio ambiente in cui specialmente i giovani sono immersi: è una cultura, un linguaggio capace di suscitare emozioni e di plasmare identità; in quanto linguaggio, essa va potenziata soprattutto come risorsa pastorale, interpellando in particolare la liturgia e il suo rinnovamento.”

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