L’Istituto Comprensivo Statale di Alife riacquista la propria autonomia scolastica, in virtù del Piano di Dimensionamento, dopo averla persa nel giugno 2016, “a causa del sottodimensionamento dell’istituto determinato dal calo di iscrizione di alunni”, come si legge nel comunicato di pochi giorni da a firma del sindaco Maria Luisa Di Tommaso.
A partire da settembre la sede dell’Istituto tornerà in città, senza dover fare più riferimento alla vicina Piedimonte Matese, come deliberato dalla Regione Campania, nella seduta che si è svolta lo scorso venerdì 7 dicembre, “su proposta dell’assessore all’Istruzione Lucia Fortini”.
La soddisfazione e l’orgoglio alifano, però, sembra andare a danno della vicina comunità scolastica di Dragoni.
Tutta la vicenda, a Piedimonte Matese a Dragoni
Poche settimane fa, di fronte alle prime possibilità di “successo” per la scuola alifana, in cui si ipotizzava l’inclusione nella dirigenza alifana dell’Istituto Professionale di Alife e dell’Istituto “Ventriglia” di Piedimonte Matese, ha avuto come conseguenza la reazione del sindaco di Piedimonte Matese, Luigi Di Lorenzo, che a muso duro si è opposto a questa possibilità. Dopo di lui l’intervento della professoressa Bernarda De Girolamo (dirigente del Liceo Statale e reggente dell’Istituto comprensivo di Alife) in cui ha chiesto ad alta voce alla comunità locale di tenere alta l’attenzione sull’istituto Ventriglia “orientandolo” il vicino plesso di Montagna a quello di San Gregorio Matese (leggi sulla vicenda Ventriglia).
Ora il baricentro della questione si sposta verso il plesso scolastico di Dragoni, attualmente nell’Istituto Comprensivo di Alvignano (che comprende i plessi di Alvignano, Dragoni, e Baia e Latina) e che un documento – in attesa di essere reso noto – annuncia il passaggio con Alife.
“Una scelta del tutto arbitraria ed in solitaria”: è così che Silvio Lavornia, primo cittadino di Dragoni definisce la delibera regionale relativa al Dimensionamento scolastico per il prossimo anno 2019/2020. “La Giunta ed il Consiglio comunale di Dragoni non hanno mai manifestazione la volontà di accorpare le proprie scuole alla ricostituita Presidenza di Alife, ma al contrario, come avviene da diversi anni, abbiamo confermato la nostra volontà di rimanere nell’Istituto Comprensivo di Alvignano, volontà espressa anche dai comuni vicini di Baia e Latina e di Alvignano e ratificata dalla Provincia di Caserta”.
È decisa la posizione del sindaco Lavornia, il quale, denunciando la mancata “correttezza istituzionale” dei vertici regionali, annuncia un’opposizione netta a “tale imposizione”. E poi aggiunge: “È chiaro che non accettiamo tale imposizione e che ci opporremo da subito, chiedendo da subito un incontro in Regione per illustrare le nostre motivazioni di contrarietà ad una simile decisione, dopodiché se dovesse essere necessario e se non ci dovessero ascoltare, ci opporremo in tutte le sedi competenti, adendo anche le vie legali per far valere le nostre ragioni”.
Immediato il coinvolgimento da parte di Lavornia del sindaco di Alvignano, Angelo Marcucci e quello di Baia e Latina, Giuseppe Di Cerbo. Squadra coesa anche con la Dirigente dell’IC di Alvignano Aida Cortese e sostegno da parte del presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, il quale – prosegue Lavornia – “mi ha garantito di non aver mai avallato una simile operazione politica e di palazzo, e di essere pronto a stare al nostro fianco in una battaglia per tutelare il nostro territorio ed i nostri alunni”.
Dragoni si scorperebbe da un Istituto, interrompendo anche la geografia dei luoghi e di una tradizione che in continuità vede ormai da decenni il lavoro di squadra dei plessi scolastici uniti da storia e tradizioni e separati tra loro da pochissimi metri.
Sono in molti, politici locali ed insegnanti, a non vedere di buon occhio la scelta e ad ipotizzare che talune scelte guardino più che al bene della collettività a logiche “di numeri” e consolidamenti politici sulla scena locale.
