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Piedimonte Matese. Verso la beatificazione di Padre Berardo Atonna, il documento del Vaticano lo conferma

Nella chiesa di Santa Maria Maggiore il confessionale dove per lunghi anni ha accolto i fedeli e amministrato il sacramento della riconciliazione

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Amalia Fontana – Padre Berardo Atonna, per lunghi anni francescano a Santa Maria Occorrevole, verso la beatificazione. Risale infatti al 25 gennaio, la nomina da parte della la Congregazione delle Cause dei Santi del relatore Rev. Mons. Maurizio Tagliaferri, per la stesura della Positio, l’insieme delle prove che avvicinerebbero la posizione del frate all’onore degli altari.
Seppur originario di Sarno, padre Berardo ha trascorso lunghi anni della sua vita presso il convento francescano di Monte Muto, in Piedimonte Matese, e visitato la piana alifana per le missioni che toccanavano ai francescani quali le confessioni e la questua, e sul territorio notato per i suoi prodigi.

Giuseppe Atonna (questo il nome di battesimo) nacque  il 1° luglio 1843 a Sarno (SA). L’educazione familiare e il contatto con due zii sacerdoti fecero germogliare in lui la vocazione sacerdotale. Si orientò, così, verso la vita religiosa, scegliendo il ramo francescano alcantarino. Il 28 agosto 1859, a Piedimonte Matese vestì l’abito francescano e assunse il nome di Fra Berardo del Cuore di Gesù. Dopo un periodo di assenza dal Matese, dal 1881, tornò a stabilirsi nel convento di Santa Maria Occorrevole , che da quel momento divenne il centro del suo apostolato. Fu un paziente e sapiente Padre Spirituale per tantissime persone, fino a riceverne centinaia al giorno. Un francescano dalla spiccata devozione mariana, tanto è vero che, trovandosi una volta a Roma, egli poté venerare l’immagine della Madonna del Bell’Amore appartenuta a S. Leonardo da Porto Maurizio e se ne innamorò al punto da commissionarne una copia per sé. Fortemente attratto dalla bellezza di quel volto, convinto che potesse attrarre più facilmente i fedeli al Signore, la portava con sé ovunque si recasse per le sue missioni popolari.

Di lui si raccontano fatti prodigiosi come quello di liberare il granturco dagli insetti, di prevedere la guerra del 1915 e di operare guarigioni. I due aneddoti più misteriosi e belli, tutt’oggi raccontati sono il fenomeno di bilocazione a Dragoni, e il suo parlare agli uccelli a Faicchio.

Un altro luogo legato alla figura di Padre Berardo Atonna della nostra Diocesi è il Santuario della Madonna delle Grazie di Baia e Latina. Nel 1893 fu chiamato a dare un corso di Esercizi spirituali ai fedeli della comunità di Latina, luogo da cui rimase particolarmente affascinato: “Mirava dal paesello quel Santuario, e desideravo di salirci, e trattenermi un giorno colà in Sacro ritiro. Lo feci, mi trattenni un giorno, ed una notte, in quel caro Santuario della mia bellissima Madre.”.

Oggi di lui si conserva – nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore in Piedimonte Matese – il confessionale nel quale accoglieva i fedeli per il sacramento della riconciliazione e non sono mancate negli anni, manifestazioni di devozione da parte di tanti che sul posto vengono a vedere e toccare quel “luogo” dove per ore padre Berardo sedeva in ascolto e in silenzio. 

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