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Piedimonte Matese. Meno plastica, più vita! Incontro con la città per educare alla tutela ambientale

Alle ore 15.00, presso l'Aula Consiliare del Comune. Presto un'ordinanza ad hoc per avviare il processo di un utilizzo diverso e meno sfrenato della plastica

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Domani, 3 aprile, alle ore 15.00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Piedimonte Matese, si svolgerà un incontro con cittadini, commercianti e organizzazioni sindacali per discutere sull’importante e, ormai, impellente necessità della tutela ambientale.
Si tratta di un’iniziativa dell’assessore Marcella Spinosa e del consigliere Mauro Martino: avviare quel processo di riduzione dell’uso dei sacchetti di plastica nelle abitudini dei cittadini.
Infatti, a fronte dei numerosi e vergognosi disastri ambientali causati dall’uso indiscriminato della plastica, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, diventa quanto mai importante e urgente discutere sulla situazione ecologica anche nella nostra piccola realtà, che, costellata di aree verdi, soprattutto in questo periodo dell’anno, con l’inizio delle belle giornate all’aria aperta, si fa spesso luogo di tristi scenari in cui rifiuti, tra cui proprio la plastica fa da padrona.
Un processo di sensibilizzazione lento, ma necessario, di educazione a un nuovo stile di vita, per giungere così a un vero e proprio affrancamento dall’uso della plastica anche nella nostra città che, sicuramente, ne gioverà in immagine, ma anche in spirito.

L’attualità
Il 19 dicembre 2018, la Commissione Europea ha approvato la proposta che introduce nei paesi dell’Unione misure per la riduzione di questo tipo di rifiuti, attraverso il divieto o la limitazione dei prodotti monouso non biodegradabili.
Un esempio virtuoso, vicino a noi, è quello del Comune di Napoli, dove il sindaco Luigi De Magistris, ha firmato un’ordinanza che rende il lungomare della città partenopea “plastic free”, cioè libero dalla plastica, a partire dal 1 maggio: un obbligo rivolto in prima applicazione agli esercizi commerciali, ai pubblici esercizi, ai laboratori di produzione artigianale di alimenti autorizzati alla vendita per asporto, agli operatori del commercio su aree pubbliche, sia in sede fissa sia in forma itinerante, incluse le attività di catering del settore alimentare e agli esercenti delle attività balneari, quali lidi e circoli nautici.

Per approfondimenti: Ansa.it

 

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