La possibile installazione di un’antenna della Wind-Tre in località Pallara nel comune di Raviscanina continua ad alimentare il clima teso ormai da settimane. Dopo che il sindaco, Ermanno Masiello, aveva sostenuto l’intenzione di “mettere la comunità al passo coi tempi” fornendola di una copertura telefonica sicura, il fronte contrario aveva fatto sentire la sua voce con fermezza.
Oltre ai gruppi Raviscanina Libera e SiAmo Raviscanina anche una fetta della popolazione si dice ostile all’iniziativa, dando vita a un comitato presieduto da Maria Gioia Tomassetti che pochi giorni fa ha chiamato a raccolta i compaesani per la raccolta di firme per dire “no” al progetto. Ciò che spinge i cittadini a opporsi all’installazione in paese di un ripetitore è la paura dei possibili danni alla salute che ne possano scaturire.
Rispetto alle posizioni discordanti, il Primo Cittadino ribadisce la convinzione, propria e dei suoi collaboratori e di numerosi altri cittadini, che un tale progetto per Raviscanina può scongiurare isolamento e arretratezza.
Masiello si dice quindi intenzionato a portare avanti il progetto, garantendo ulteriormente ai suoi concittadini che il solo obiettivo è assicurare loro condizioni di vita vantaggiose, tutelandoli da ogni punto di vista, anche quello della salute.
Del resto, se forte è la preoccupazione, bisognerebbe riflettere sui tanti oggetti che danneggiano ugualmente la salute e di cui però nessuno riesce a fare a meno, come gli stessi telefoni cellulari: riflessioni oggettive a cui se ne affiancano tante altre simili che riguardano la tutela della vita e che toccano da vicino ciascuno: pratiche “ambientali” ed ecologiche completamente estranee spesso ai cittadini di ogni dove. Uso della plastica, qualità dei cibi e persino degli abiti che si indossano, delle polveri che si respirano… Una lunga carrellata di danni normalmente subiti e lasciati lì…
La polemica in un centro come Raviscanina, dove da anni gli stessi residenti denunciano “l’isolamento” digitale rischia di assumere toni esasperati ancor prima che si delinei l’effettiva possibilità del progetto, atteso da molti, contestato da tanti.
