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Piedimonte Matese. Cittadini in attesa di Tari, cresce la preoccupazione

La controversa questione finanziaria e fiscale relativa al comune di Piedimonte motivo di dibattito in Consiglio tra le opposte fazioni

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Michele Martuscelli – “I cittadini sono preoccupatissimi perché non solo non hanno ancora ricevuto la Tari ma neanche le bollette del ruolo idrico e non vogliono trovarsi cartelle per inefficienze comunali di importi molto elevati”. Le parole di Sara Petella, consigliere di opposizione (lista SiAmo) ed esponente di Fratelli d’Italia, hanno sollevato la questione finanziaria e fiscale in merito alle casse comunali. È avvenuto in Consiglio, cioè nel luogo di maggiore spessore istituzionale per le funzioni di confronto e di indirizzo e controllo, dove sono state affrontare le gravi problematiche di tipo finanziario che assillano il comune di Piedimonte Matese, sfociate nella “svolta” del dissesto finanziario con le relative esigenze organizzative sul doppio binario: la costituzione dell’apposito organo di liquidazione (in gergo tecnico OSL) pe il pregresso e la  Giunta/Maggioranza per la programmazione, all’indomani del 10 gennaio data della dichiarazione di dissesto finanziario.

Due gli elementi posti da Petella nel dibattito in cui è intervenuto anche Fabio Civitillo (Noi di Piedimonte): anticipazione di cassa e riscossione dei tributi tra i fattori che hanno portato al default e quindi da tenere costantemente sotto osservazione. Su entrambi i punti ha richiesto chiarimenti al sindaco Luigi Di Lorenzo: sul quantum erogato dalla banca tesoriera per l’anticipo delle somme da rimborsare e sui ritardi nella pubblicazione e notifica delle bollette tributarie e fiscali. “Non mi accontento della risposta già data in passato stiamo riorganizzando gli uffici”, aveva dichiarato la giovane rappresentante della Minoranza di SiAmo Piedimonte, ricordando l’approvazione del sistema tariffario comunale all’ultimo momento. Petella ha anche richiamato la questione delle sanzioni per i ritardi nei pagamenti rateali (la prima rata era fissata al 31 giugno ndr).

“Si poteva essere più veloci – ribadisce il Sindaco – certo, ma abbiamo dovuto fare un grosso lavoro per ricostruire qualcosa che non c’è mai stato nell’Ente, come affidabili banche dati. Sulle bollette idriche (in sospeso diverse annualità ndr) c’è da rilevare che – come ho detto in Consiglio comunale – in passato sono stati emessi ruoli senza determina di approvazione e chiunque faceva ricorsa poteva scamparsela ed eludere la tassa. Altro punto: l’anno scorso abbiamo speso 39.000 euro per rifare 1.800 indirizzi di residenti al fine di rimettere ordine e contrastare l’evasione fiscale. Ecco perché abbiamo rallentato per consegnare ruoli affidabili per recuperare quelli che non pagano. Per quanto concerne la ditta, come è noto, abbiamo fatto la gara con affidamento sotto riserva, ma è stato presentato un ricorso e stiamo sbrogliando la matassa con incontri e contatti con l’ANAC (Agenzia Anti Corruzione) ed in altri enti e a giorni dovrebbe essere risolta. Tutto questo con esigenze di riordino interno, come la definizione della posizione organizzativa e la relativa assegnazione di responsabilità. Intanto, gli incassi di Imu stanno arrivando con i modelli F24. In ogni caso, abbiamo anticipato con le risorse 2019 i primi sei canoni e quindi l’incasso successivo della Tari avverrà, come detto in Consiglio, entro dicembre. La massa debitoria si è assestata sui 15 milioni di euro circa (proroga fino al 22 luglio per presentare istanze ai commissari per la liquidazione) con residui non esigibili per 3.500.000 e 4 cancellati per il provvedimento di stralcio del governo. Poi ci sono le verifiche sul contenzioso per le possibili transazioni di ogni singola vertenza”.

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