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Piedimonte Matese. Così muore l’appalto tra il Comune e la Ditta Malinconico sul Cimitero

Disattesi gli accordi e "saltati" gli appuntamenti risolutivi. Il sindaco Luigi Di Lorenzo incarica un legale per fare luce sulla vicenda che ad oggi presenta aspetti illegali e poco chiari da un punto di vista tecnico

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Dopo quattordici anni, con modifica nel 2010, il comune di Piedimonte Matese ha avviato la procedura per lo scioglimento del contratto di appalto aggiudicato nel 2005 e scaduto nel febbraio 2018 con la formula del project financing ovvero l’ampliamento dell’area cimiteriale e la gestione complessiva dei servizi con l’apporto di capitali privati.

Le ragioni sono state illustrate in una nota stampa dal sindaco, Luigi di Lorenzo. Sul piano tecnico-amministrativo l’ufficio tecnico comunale ha compiuto un’istruttoria in merito sulla base di una serie di elementi di criticità rilevati. L’esito è stato quello di affidate ad un legale l’incarico di avviare la vertenza per la risoluzione unilaterale del contratto di concessione.

L’avvocato incaricato, Renato Labriola, dovrà predisporre un parere-pro veritate ad hoc sull’intera vicenda contrattuale ed un parere relativo alle “conseguenze dei mutamenti contrattuali adottati a seguito della delibera 156 del 2010 (“si accetta, in sostanza, in giunta una proposta unilaterale che andava ratificata in consiglio” rileva Di Lorenzo) anche e soprattutto per la eventuale necessità di valutazione di danno erariale”. Tra le azioni anche quella del “recupero di eventuali somme relative alla gestione cimiteriale”.

Quali le criticità riscontrate tali da dare avvio alla procedura di recesso? La nota stampa  fa riferimento a “decine di convocazioni di riunioni e non ultima una convocazione per il 9 luglio scorso a cui la Ditta Malinconico si dichiara impossibilitata a partecipare per “impegni precedenti”; “ampiamente disatteso l’accordo di cui all’allegato 1 firmato nel Luglio 2018 (“si trattava di un accordo di uscita in cui la ditta si impegnava consegnare un piano industriale entro trenta giorni” sottolinea il sindaco Di Lorenzo); “tutte le riunioni tese ad esplorare soluzioni ed ipotesi transattive inerenti la concessione delle attività di esecuzione di opere e gestione delle opere di ampiamento del Cimitero Comunale ivi compreso la gestione dei relativi servizi non sono andate a buon fine; “giungono da più cittadini segnalazione circa criticità legate alla Gestione dei Servizi Cimiteriali e risultano vendite di loculi non ancora collaudati nonché criticità legate alla vendita di aree destinate a fabbricazione di Cappelle all’interno del Cimitero”; “da mesi la Azienda non relaziona circa incassi legati alla Gestione Cimiteriale e che risultano criticità anche relativamente alla mancata effettuazione di riesumazioni”.

Tra i compiti affidati al legale anche quelli di agire – di concerto con l’Ufficio Urbanistica- per la determinazione della Gestione dei Servizi Cimiteriali affinchè venga garantito decoro e funzionalità e con l’Ufficio Tecnico/Ambiente per la consegna all’Ente dei Loculi agibili, recuperando per l’Ente tutto quanto di diritto”.

 

 

 

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