Home Territorio L’Azione Cattolica verso le assemblee elettive. Sempre più “Sinodalità” nel cammino futuro

L’Azione Cattolica verso le assemblee elettive. Sempre più “Sinodalità” nel cammino futuro

La diocesi di Teggiano-Policastro guidata dal vescovo Mons. Antonio De Luca domenica scorsa ha ospitato i rappresentanti diocesani dell'Azione Cattolica provenienti da tutta la Campania

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Il gruppo dei partecipanti (non al completo9 che ne lpomeriggio ha visitato il centro sotrico di Teggiano

L’Azione Cattolica della Campania si è data appuntamento a Teggiano per l’ultima assemblea regionale prima di quella elettiva programmata per il prossimo 29 marzo a Teano in cui saranno designati i nuovi responsabili di settore e le linee programmatiche del prossimo triennio.
Tappa intermedia, quella di primavera, tra le assemblee parrocchiali e diocesane e quella successiva di carattere nazionale che si terrà a Roma.
Nella Capitale difatto saranno inviati i rappresentanti dell’Associazione provenienti dalle Diocesi italiane, per fare il punto sul triennio passato e promuovere quello futuro e scegliere i nuovi responsabili alla guida dell’Azione Cattolica italiana.
Espereinza di partecipazione e democrazia che a partire da questi mesi si vivrà a più livelli.

Anche l’AC di Alife-Caiazzo si prepara al momento delle assemblee parrocchiali che sceglieranno o confermeranno i responsabili alla guida dei gruppi; poi sarà la volta della assemblea diocesana (fissata per il 15 e 16 febbraio 2019) dove i membri eletti nei tre settori, giovani e adulti e Acr, costituiranno il nuovo Consiglio che si confronterà con il Vescovo per la nomina del presidente diocesano.
Un cammino, quello assembleare, che si caratterizza per la sua riflessione interna, per la “revisione” di quanto fatto rispetto alle richieste del Vangelo, alla strada indicata dalla Chiesa ma anche e soprattutto alla lettura e all’ascolto dei territori.
“Missionarietà è incarnarsi nella vita, nella quotidianità…”, come ha ricordato la delegata regionale Aldina Maciariello alla numerosa assemblea di Teggiano riunita presso la parrocchia Sacro Cuore.

Prima del suo intervento e quello dell’unitario don Alessandro Valentino, la messa che ha aperto la giornata, preseiduta dal vescovo di Teggiano-Policastro Mons. Antonio De Luca che ha ribadito la gratitudine della Chiesa alla grande famgilia associativa, confermando la fiducia dei vescovi rispetto alla missione formativa che essa compie quotidianamente.

L’assistente don Alessandro, nell’assemblea successiva, ha proposto la riflessione su responsabilità e tempo, dunque sulla gioia della responsabilità da vivere come fosse sempre la prima, come fosse ogni giorno un nuovo inizio; e poi sulla qualità del tempo, esperienza quest’ultima che richiede l’esercizio del discernimento, la cura formativa e quella delle relazioni, la virtù della speranza che in Azione Cattolica chiede a ciascuno un pensiero particolare sul presente e sul futuro della Chiesa e il cammino che l’attende. Da questo, la necessità di generare continuità, tanto nella missione quanto nell’assunzione di incarichi e gioiose responsabilità.

Un verbo, abitare, per tradurre la necessità di stare, di sostare, di vivere i luoghi e le persone affidate (e non) alla cura dell’Ac: “La nostra esperienza associativa – sempre dalle parole di Aldina Maciariello – non è formativa in senso tecnico ma capacità di essere missionari con buone prassi e accompagnamento”. È tornata la parola sinodalità, in questo momento tanto cara alla Chiesa di Papa Francesco, per tradurre l’espressione e la messa in pratica del verbo abitare, quindi ascolto e dialogo alla base di ogni relazione, e poi confronto e scelte comuni. Ma prima di tutto, ascolto.

Dall’assemblea la riflessione è proseguita in 4 laboratori permettendo ai partecipanti un confronto diretto e uno scambio sui temi dove sono emerse criticità e prospettive del cammino associativo di parrocchie e diocesi non senza uno sguardo d’insieme su Chiesa e Mondo: un’Ac che non smetta la sua dimensione popolare; l’antica radice della famiglia associativa resta la strada dell’associazione che fa della missione il suo obiettivo e della formazione la tappa obbligata del cammino.

La giornata, dopo il pranzo condiviso, è proseguita con una visita al centro storico di Teggiano, ammirando alcuni tra i monumenti e le opere d’arte più significative del luogo, esperienza che come sempre si rende utile a consolidare relazioni tra chi vi partecipa: ogni buona famiglia del resto vive del confronto, della festa e della progettazione condivisa, della piacevole compagnia e del soddisfatto “ci vediamo presto…!”.

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