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La “dolce” passione di Rosanna Melillo, un altro talento nostrano che ha scelto di restare…

La gavetta, i premi, un riconoscimento dietro l'altro e ora una pasticceria tutta sua nella città natale, Alife: Rosanna Melillo ha scelto di restare, di non voltare le spalle alla sua terra e di investire sul posto

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Se penso alla frase di Confucio “Scegli un lavoro che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita” mi viene in mente lei, Rosanna Melillo e tutta la passione che le si legge negli occhi mentre racconta ciò che fa.
Rosanna, cake designer di Alife
inizia a 14 anni a lavorare nei laboratori di cucina. Tanta gavetta che la porta sino al suo anno fortunato, il suo trampolino di lancio, quello che l’ha resa famosa: il 2017, anno ricco di eventi e soddisfazioni, la medaglia d’argento ai Campionati regionali di Cake Designer, la fiera Host a Milano, la presentazione della sua “mostacciolata” al Palazzo Brancaccio di Roma. Abbiamo incontrato Rosanna, “artista del dolce” e il tempo che ci ha dedicato ci ha permesso di apprezzare un talento autentico e un amore per la propria terra, che non vuole lasciare per nessun motivo.

 L’INTERVISTA 

Quanto studio e quanta gavetta sono stati necessari per arrivare fin qui?
“Ho iniziato a lavorare a 14 anni nei laboratori di pasticceria, sono esattamente 27 anni che faccio questo lavoro. Ho avuto sempre tanta voglia di migliorare, mi piace questo lavoro, mi appassiona ciò che faccio e quando vedo qualcosa di nuovo mi dico ce la devo fare, devo realizzarlo. Alla fine non ho fatto grandi corse; l’esperienza l’ho fatta tutta in laboratorio, la vera scuola, quella che mi ha permesso di mettere in pratica ciò che avevo imparato. Certo i corsi sono importanti, ma è nel laboratorio che ti metti alla prova”.

Quando si sono “accorti di te”? In che occasione hai avuto la possibilità di farti conoscere fuori?
“La mia prima bella uscita, che mi è rimasta nel cuore, è stata una manifestazione che si è tenuta a Foggia nel marzo del 2017, un evento contro la violenza sulle donne: il ricavato era devoluto in beneficenza e abbiamo realizzato dei lavori in memoria delle donne vittime di violenza. Questa è stata l’occasione per far conoscere quello che facevo. L’evento decisivo, però, che mi ha fatto conoscere e ha portato con sé importanti soddisfazioni è stata la Fiera Host a Milano sempre nel 2017, dove ho presentato il Babà all’olio di oliva che è piaciuto tantissimo”. (Per approfondire leggi qui). “Un’altra bella soddisfazione l’ho ricevuta nel giugno del 2017, la Medaglia d’Argento ai Campionati regionali di Cake designer”.

Abbiamo saputo che aprirai a breve una pasticceria ad Alife. Perché proprio Alife, quando avresti potuto scegliere di trasferirti altrove?
“In realtà vedo che la gente intorno mi trasmette tanto calore, sul web condividendo e commentando gli articoli che mi riguardano, partecipando ad ogni mio successo. Ti giuro, questa cosa mi riempie il cuore”. E mentre pronuncia queste parole, i suoi occhi si riempiono di dolcezza e un sorriso che viene dal cuore spunta sul suo viso. (ndr)
Le persone mi chiamano per complimentarsi, per chiedere della pasticceria; quando vado ad Alife mi fermano per strada, regalandomi gesti di affetto e ammirazione. Poi passando per il mio paese, guardandomi intorno mi sono detta: Questo paese così bello sta morendo. Di fronte al locale dove aprirò la pasticceria c’è una chiesa, io sono molto credente e quando sono entrata in quel locale la prima cosa che ho trovato è stato un crocifisso che sta tutt’ora lì; non so, mi ha colpito”.
… a questo punto la interrompiamo, è un fiume in piena…

Sapori d’Alife, tua ultima creazione, a base di cipolle alifane, ti ha permesso di portare l’eccellente Cipolla di Alife e l’alifanità fino a Milano. Quanto ti inorgoglisce tutto questo?
“Io ci tengo tanto al mio paese e alle persone che lo vivono; quelle sincere, però, perché non sopporto la cattiveria. Il dolce Sapori d’Alife è piaciuto tantissimo, l’ho realizzato in occasione della Fiera Host di Milano che si tenuta lo scorso ottobre e ha stupito tutti. Certo è stata una scelta coraggiosa, 600 grammi di cipolla in una torta dal diametro di 25, ma il pubblico mi ha premiato”.

La tua soddisfazione più bella?
“Sicuramente il calore della gente, l’entusiasmo e l’affetto”.

Una curiosità: qual è il tuo dolce preferito? E ce n’è uno che non ti piace?
Io adoro i dolci, in generale! Quando sono a dieta e non posso mangiarli è una tortura, me ne passano così tanti tra le mani! Non ho un dolce preferito, ma mi fanno impazzire il cocco e il cioccolato che sono tra gli ingredienti alla base del dolce che ho presentato il 4 novembre alla Rassegna delle Giacche Bianche a Nola che, non a caso, ho chiamato Cake Passion.

NEL VIDEO ROSANNA PARLA DEL SUO “CAKE PASSION”

 

 

 

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