A San Salvatore Telesino continua la rassegna “Un autunno di libro” con il prossimo appuntamento che si terrà sabato 16 novembre, alle 17.00, presso l’Abbazia benedettina del Santo Salvatore de Telesia. Ospite di sabato prossimo sarà il professore Domenico Caiazza, il quale presenterà il suo libro Le vie francigene d’Italia, edito da Banca Capasso Antonio Spa). L’autore illustrerà i contenuti del suo studio insieme a Alessandro Liverini, presidente dell’Associazione Storica Valle Telesina; Luigi R. Cielo, storico medievalista della stessa Associazione e Pietro Di Lorenzo, dell’Associazione culturale “Ave Gratia Plena”.
IL LIBRO
Il libro del professore Domenico Caiazza rappresenta il compendio di un accurato studio effettuato su documenti antichi e medievali, nonché su fonti storiche e archeologiche, che ricostruisce il percorso e la storia delle vie Francigene. Non è una guida. È un libro di storia, un ricco libro di storia: indaga, analizza e contrappone, strade e personaggi, chiede e cappelle, papi e imperatori, si dipana per i meandri della storia seguendo un unico filo: la discesa dei Franchi in Italia. L’Autore sfata finalmente la credenza, ormai consolidata, che per Via Francigena debba intendersi una via di pellegrinaggio. La vasta letteratura sull’argomento – guide, diari e romanzi – si riferisce esclusivamente al pellegrinaggio. Tale definizione ha confuso le chiavi interpretative e ha reso difficile l’approccio a questa grande direttrice geografica. Si tratta di una svista clamorosa, che ha associato all’uso prettamente religioso un percorso che fu soprattutto di conquista di un territorio, quello longobardo. (Da bancacapasso.it)
L’AUTORE
Domenico Caiazza, archeologo, topografo, storico. È Presidente e Direttore Scientifico del Centro Studi sul Medioevo di Terra di Lavoro e del Premio Internazionale di Archeologia “I Sanniti”, fondatore del gruppo archeologico Trebula Balliensis, socio fondatore del Gruppo Speleologico del Matese (GSM) e dell’Archeoclub di Terra di Lavoro. È stato anche ispettore onorario ai Beni Archeologici della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta. Ha ideato e curato le collane “Quaderni Campano Sannitici”, “Libri Campano Sannitici” e “Libelli Campano Sannitici” ed ha al suo attivo centinaia di pubblicazioni.