Sarà celebrata il prossimo 26 gennaio la Domenica della Parola, nella III Domenica del Tempo Ordinario, annunciata da Papa Francesco attraverso la Lettera Apostolica in forma di Motu proprio Aperuit illis dello scorso 30 settembre. Il rischio in cui spesso s’incorre è quello di “separare tra loro la Sacra Scrittura e la Tradizione, senza comprendere che insieme sono l’unica fonte della Rivelazione”, ammonisce il Santo Padre nel testo della Lettera. (Scarica il testo integrale della Lettera Apostolica Aperuit illis).
La Parola di Dio è segno cristallino dello Spirito, in cui si nascondono “tutti i tesori, perché ciascuno di noi trovi una ricchezza in ciò che contempla”. La Sacra Scrittura è sempre più accessibile ai credenti, grazie alla “ricchezza di iniziative” che vengono realizzate nelle “diverse Chiese locali”, che permettono ai fedeli di sentirsi “grati di un dono tanto grande, impegnati a viverlo nel quotidiano e responsabili di testimoniarlo con coerenza”. (Leggi qui per approfondire)
Così, Papa Francesco introduce la Domenica dedicata alla riflessione sulla Parola del Signore, trasmessa dalle Scritture, un invito a coglierne bellezza e dolcezza, affinché “nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture” possa crescere e fortificarsi. In ogni parrocchia ci si prepara alla Domenica della Parola, attraverso la Settimana propedeutica (19-26 gennaio), promuovendo iniziative tese a meditare sul valore e sull’attualità del Verbo. (Fonte Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione)