È partito dopo qualche anno di attesa il cantiere per la realizzazione di una nuova condotta idrica lungo la Strada provinciale 331 Piedimonte-Alife: la speranza è che la comunità alifana possa beneficiare di acqua senza più le puntuali interruzioni del servizio a causa dei danni ai tubi di trasporto.
Cronaca ormai nota, tra estati al secco, polemiche cittadine e enormi buche aperte lungo la strada in questione per riparare i danni ad una linea di cemento-amianto ormai fatiscente e neppure in grado di reggere l’enorme portata della sorgente Maretto in direzione Sud.
A dare notizia dei lavori in corso il sindaco di Alife Maria Luisa Di Tommaso che del problema ne aveva parlato in campagna elettorale, durante un incontro con il governatore della Campania Vincenzo De Luca, e prima di lei a battere i pugni sui tavoli di lavoro presso l’Ente regionale il sindaco Salvatore Cirioli condividendo sia con i cittadini che con il gruppo di minoranza guidato da Roberto Vitelli alcune azioni presso la Regione.
Di fatto parliamo di un impianto di proprietà della Regione per la quale ormai da tempo erano stanziati fondi (Progetto denominato “Condotta DN200 tratta Partitore di Piedimonte Matese – Partitore Alife”, mediante il Protocollo Regione del 19/10/2016) per il rifacimento del tratto idrico che da Piedimonte scende verso la valle del Volturno per poi dividere l’acqua in direzione di Alife – verso il partitore e verso il fungo (43 litri al secondo) – e in direzione del Ponte Margherita (42 litri al secondo) per servire i comuni dell’area di monte Maggiore
Lavori attesi dopo i ripetuti riscontri della fragilità delle tubature e dei costosi rattoppi che negli ultimi anni si sono resi necessari rappresentando per la Regione una fuoriuscita di denaro “fuori programma”.
Un paradosso per Alife, ai piedi del Matese, l’assenza di acqua nelle case, di un servizio caro e necessario alla vita dei cittadini.
Plauso alla Regione dal Sindaco Di Tommaso per la concretezza dell’esecuzione del progetto.