Edizione straordinaria del Tg1 e anticipazione delle nuove misure adottate dal Governo; questione di pochi minuti e il Presidente del Consiglio dei Ministro lancia ufficialmente in conferenza stampa il nuovo decreto “Io resto a casa” che estende a tutta l’Italia le restrizioni imposte alla Lombardia e alle 14 province toccate dal precedente decreto firmato l’8 marzo.
Si ferma il campionato di calcio; le attività didattiche sono sospese fino al 3 aprile; sono vietati assembramenti e la frequentazione dei locali… Vietati gli spostamenti se non per tre motivi: lavoro, comprovate necessità; salute.
L’Italia è tutta da proteggere, da nord a sud e il suo futuro dipende da tutti.
Sono costretto ad intervenire – ha spiegato il presidente Conte in conferenza stampa, in modo ancora più deciso, per proteggere tutti noi e le persone più fragili e vulnerabili”.
Decisione che arriva al termine di una giornata particolarmente impegnativa per la la Sanità e per la Politica e che ha visto salire esponenzialmente i numeri dei contagi e dei decessi. Decreto che andrà in vigore da domani e che stabilità un nuovo tempo e un nuovo ritmo per il paese.
“Il futuro nostro e dell’Italia è nelle nostre mani” le parole del Presidente del Consiglio e l’invito all responsabilità.
Resta l’attesa, la prudenza, la premura per se stessi e gli altri. Resta la preghiera.