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Coronavirus / Aggiornamenti. I nuovi dati, il modulo aggiornato per gli spostamenti, i controlli

Cosa accade in Italia in queste ore? Un po' di aggiornamenti tra il nazionale e il locale

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Fonte GediVisual

Sono diverse le novità sul fronte del Coronavirus in Italia: aggiornamenti di ogni tipo giungono dalle fonti ufficiali di Governo e dalle Autorità civili locali e toccano diversi aspetti della vita dei cittadini ancora alla prese con un necessario isolamento.
Proprio quest’ultima sembra aver sortito i primi e lievissimi effetti positivi sulla curvatura del contagio negli ultimi due giorni. C’è ancora da attendere e da sperare, ma ancora tanto da fare, tutti insieme, ogni italiano, per il bene del Paese: restare a casa per garantirci presto un futuro normale.
Già da domenica, e i dati di ieri lo hanno confermato, il numero dei contagi è in lieve flessione a fronte del dato nazionale secondo cui sabato i positivi erano 4.821 mentre lunedì sera 3.780. Si teme tuttavia per il Mezzogiorno dove nei giorni scorsi sono ancora rientrati dal Nord un gran numero di lavoratori: sarà necessario attendere la possibile incubazione del virus, e quindi ancora una decina di giorni, per verificare se il contagio riprenda o meno la sua salita. Preoccupa pertanto la tenuta delle strutture sanitarie di Calabria e Sicilia.

 I numeri dei casi alla data del 23 marzo, alle ore 18.10 
Il totale complessivo dei positivi in Italia fino ad oggi è di 63.927.
Ieri risultavano positivi 50.418 cittadini.
7.432 sono gli italiani guariti, mentre i deceduti sono 6.077.

Nella tarda serata di ieri, l’Unità di Crisi della Regione Campania coordinata dalla Protezione Civile ha fornito i seguenti numeri:
77 nuovi positivi a fronte dei 502 campioni effettuati, per un totale di 1.103 cittadini contagiati fino ad oggi e un totale di 7.055 test portati a termine.  La Provincia di Caserta si attesta su 124 casi.

Foto GediVisual

 MATESE E POZZILLI 
Dopo il riscontro di diversi casi positivi alla Neuromed di Pozzilli, su indicazione della struttura sanitaria molisana ove confluisce un gran numero di pazienti dal Matese e dall’Alto Casertano, i sindaci del territorio si sono attivati in una campagna informativa per raggiungere il maggior numero di utenza possibile chiedendo a quanti si sono recati a Pozzilli dal 1 al 20 marzo, di segnarlo ai numeri Asrem 0874 313000 e 0874 409000.

 IL NUOVO DECRETO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
In vigore da ieri, 23 marzo 2020, il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  introduce ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza da COVID-19. Il provvedimento prevede la chiusura delle attività produttive non essenziali o strategiche mentre restano aperti alimentari, farmacie, negozi di prima necessità e i servizi essenziali (vai alla Gazzetta Ufficiale).
Per quanto riguarda gli spostamenti, il decreto prevede all’art 1 punto b): è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; conseguentemente all’articolo 1, comma 1, lettera a), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 le parole “È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza” sono soppresse.
>> SCARICA IL NUOVO MODULO PER GLI SPOSTAMENTI.

 STRETTA SUI CONTROLLI 
Vigili urbani e Carabinieri perlustrano paesi e periferie; le strade e le piazze vuote dei nostri piccoli centri confermano che la gran parte dei cittadini sta osservando le regole che impongono la permanenza in casa, tuttavia sono gli stessi cittadini più rispettosi a segnalre ripetuti assembramenti di giovani in luoghi più isolati e appartati.
Il dato nazionale aggiornato a domenica scorsa riporta il controllo serrato delle Forze di Polizie per un totale di 2.016.319 persone fermate a posti di blocco dall’11 al 22 marzo; 92.367 denunciate; 973.799 gli esercizi commerciali controllati e 2.277 i titolari denunciati (fonte Ministero dell’Interno).

 UNA NUOVA ZONA ROSSA 
La Regione Sicilia ha blindato il centro di Villafrati, nel cui territorio ha sede una casa di riposo dove sono risultate positive 69 persone tra assistiti e personale (un anziano di 90 anni è deceduto). Accade in Sicilia quello che si è verificato in Lombardia e in Emilia Romagna dove queste strutture di assistenza di sono rivelati incubatori perfetti di Coronavirus. Fino al 15 aprile nel piccolo centro palermitano ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

I grafici qui pubblicati sono di Gedi Visual www.gedidigital.it

 

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