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Coronavirus. Facciamo il punto in Italia e in Campania. Alla fine di maggio la possibile fine del contagio

La Regione Campania fa sapere di aver attivato e messo a disposizione delle Asl le Unità speciali di continuità assistenziale rivolte ai pazienti che possono curarsi da casa

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Bilanci di ogni genere, dopo i numeri del week end, quelli relativi ai controlli e ai contagi, su scala nazionale e locale.

Nella giornata di sabato, in tutta Italia, sono proseguite misure di controllo da parte delle Forze di Polizie per il contenimento del contagio da Covid-19.
Stando alle fonti del Ministero dell’Iterno sono state controllate 203.011 persone e 84.941 esercizi commerciali e attività.
Le persone sanzionate in via amministrativa per i divieti sugli spostamenti sono state sempre nella giornata di sabato 28 marzo, 4.942; le persone denunciate per false attestazioni nell’autodichiarazione sono 142 e quelle denunciate per violazione della quarantena 49. Gli esercizi commerciali sanzionati sono stati 151; 22 i provvedimenti di chiusura delle attività.

Sono numeri su cui poggiano le decisioni del Governo che ha già stabilito una conferma delle chiusure fino al 18 aprile e una possibile nuova proroga fino a maggio.

Troppo alto, infatti, il rischio che si correrebbe qualora si decidesse di allentare le restrizioni; necessari ancora rigore e severità…controlli e prudenza nonostante le sanzioni – secondo l’ultimo decreto, prevedano somme elevate tra i 400 e i 3.000 euro.

  I casi positivi e le novità in Campania 
L’aggiornamento di ieri dal punto di vista dei contagi, vede il numero dei positivi in tutta Italia portarsi a quota 73.880, su 97.689 registrati dall’inizio dell’epidemia ad oggi. Sono 3.906 i pazienti ricoverati in terapia intensiva mentre 27.386 quelli ricoverati con lievi sintomi. 42.588 sono i positivi in isolamento domiciliare.
A tal proposito la Regione Campania fa sapere di aver attivato e messo a disposizione delle Asl le Unità speciali di continuità assistenziale. Assisteranno i pazienti Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero ed effettueranno i tamponi per diagnosticare precocemente i casi sospetti.
La premura e la preoccupazione del Presidente della Regione Vincenzo De Luca, per avitare il sovraffollamento delle strutture sanitarie locali, ha portato a questo risultato, che dovrebbe consentire maggior respiro alle corsie di ospedale e maggiore concentrazione sui casi gravi.
Alla data di ieri, 29 marzo, i casi positivi in Campania erano 1.945, di cui 193 emersi nella stessa giornata.
Secondo le stime delle ultime ore, in base all’andamento del contagio, in Italia la corsa del virus dovrebbe arrestarsi tra il 5 e il 16 maggio. 
La Campania potrebbe veder toccare “quota zero” il prossimo 16 aprile. Numeri che tengono conto tuttavia delle risposte della popolazione al rispetto delle regole.
(in allegato l’andamento del Coronavirsu, secondo i dati del Mnistero della Salute, elaborati da Gedi Digital)

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