Procede a ritmo serrato (in regime di smartworking) l’iter di lavorazione di tutte le istanze presentate da datori di lavoro e loro delegati, circa la richiesta di cassa integrazione in deroga in Campania.
E le novità non mancano dopo l’accoglimento del Governo di uno degli emendamenti venuti dalla nostra Regione per sanare le assunzioni avvenute dopo il 23 febbraio e fino al 17 marzo. Ieri il via definitivo; ora si attendono le domande che potrebbero, nel totale, riguardare ulteriori 60mila lavoratori rispetto ai 12mila che già hanno inoltrato le istanze e per i quali ci aspetta dall’Inps le prime somme.
A parlarne è l’assessore regionale al Lavoro e Risorse Umane, Sonia Palmeri, al lavoro dalla sua casa di Piedimonte Matese: “La nostra amministrazione regionale, l’unica in Italia ad aver attivato in così breve tempo i vantaggi per i suoi lavoratori, dta dando prova di grande efficienza…”.
E per far fronte alle emergenze del settore, Palmeri fa sapere di aver inoltrato richiesta al MInistero del Lavoro di una lettera in cui si chiedono altri 180milioni di euro a frotne dei 101mila già avuti dal Governo, al fine di pianificare e realizzare misure a tutela dei lavoratori campani.
Un passaggio da parte dell’Assessore al suo team di lavoro: “Il ritmo di lavorazioni è incessante, c’è un gruppo di lavoro di 40 persone che controlla, evade le istanze e scarica e controlla la corrispondenza delle PEC dei consulenti delegati. Abbiamo messo in piedi un sistema efficiente e rapidissimo che in 2 click permette l’invio dell’istanza».
«Sono contenta – aggiunge l’Assessore Palmeri – che il Ministero del lavoro abbia accolto il nostro emendamento che estende la cassa integrazione a più lavoratori: è una giusta regola di equità, ma la Regione Campania ne ha presentato molti altri che vanno a sanare situazioni lavorative non considerate nel decreto legge Cura Italia e ristabilisce giustizia tra i lavoratori. Insomma stiamo lavorando su tutti i fronti, sul grande Piano sociale ed economico della Regione Campania per fronteggiare la crisi e su tutti gli altri atti e opportunità di tutela nazionale dei nostri concittadini».