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Coronavirus. Aggiornamenti sui numeri, la pandemia non è alle spalle. La novità di Medical Facts

La novità di Medical Facts: creare una struttura di monitoraggio per individuare i casi positivi e le persone immuni

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Luca Fattore – Nella conferenza stampa di giovedì, la Protezione Civile ha confermato una riduzione della pressione sugli ospedali. Il calo dei ricoveri ha significato, nelle ultime quarantott’ore, 324 ricoveri in UTI e 1.130 ospedalizzazioni in meno.
In Campania sono 3.951 i positivi totali, secondo i dati diffusi nella serata di ieri (16.04.2020) dalla Regione, 393 dei quali nella provincia di Caserta.

È bene precisare che la pandemia non è alle spalle. Per questo motivo, occorre riflettere non tanto sul quando aprire, ma sul come farlo vivendo in sicurezza, riducendo al minimo i rischi di contagio.

 La novità 
È di questi giorni l’idea lanciata sul sito “Medical Facts”, elaborata da un gruppo di scienziati tra i quali Roberto Burioni, di creare una nuova struttura di monitoraggio e risposta flessibile. Secondo essi, “non appena si osserveranno 2-3 settimane di un trend stabile verso un numero molto basso di contagi e di morti, sarà necessario campionare in modo statisticamente rilevante la popolazione generale nelle varie aree geografiche del Paese, per valutare sia lo stato dell’infezione attiva, tramite tamponi diagnostici (che ricercano il virus nella saliva), che lo stato di immunità della popolazione, tramite analisi sierologiche grazie a test validati per la presenza di anticorpi specifici.” La struttura ideata opererebbe sotto il coordinamento della Protezione Civile e del Ministero della Salute, con il supporto tecnico dell’Istituto superiore di sanità ed avrebbe capacità e risorse per poter eseguire un altissimo numero di test sia virologici che sierologici nella popolazione generale asintomatica. Per far ciò, sarebbe composta da articolazioni regionali, fondamentali al fine di rafforzare la capacità territoriale di sorveglianza epidemiologica. Con la messa a punto di sistemi di epidemic intelligence, il gruppo di scienziati mira a rilevare precocemente ogni segnale di accensione di focolai epidemici, al fine di gestire tempestivamente ed efficacemente gli stessi.

Un investimento importante di risorse in termini di personale, infrastrutture, test, analisi, che si renderebbe però necessario nell’ottica di un periodo di convivenza con il virus e di attesa per il vaccino.

 

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