Le parrocchie della Diocesi di Alife-Caiazzo rimangono incollate al web: un modo di dire che nel nostro caso conferma la volontà di non abbandonare l’impegno di vicinanza con le comunità dei fedeli attraverso i canali social. Facebook, siti internet, canali YouTube seppur già in uso in molte di esse, oggi sono resi più vivaci per la creatività e l’inventiva di parroci e collaboratori.
Sono la necessità e la responsabilità di essere accanto alla gente, parlando il linguaggio ormai comune a più generazioni trasversalmente superando la semplicistica concezione (per chi non l’ha mai approfondita) di vedere nella rete una trappola, un’ombra sull’autenticità delle relazioni e non una possibilità di legami e contatti (se dietro c’è un’anima e un progetto e un volto che si racconta…).
Dopo le prime sei parrocchie, raccontate in due distinti appuntamenti, riprende il nostro tour nella vita delle chiese locali; il nostro vuole essere un breve cenno a ciò che è stato fatto e vissuto in questi mesi e anche un modo per far presente al territorio la bella storia di vita ecclesiale che si muove nelle grandi e parimenti nelle piccole parrocchie di Alife-Caiazzo.
Articolo 1 – Articolo 2
Parrocchia San Sebastiano – Valle Agricola
(Facebook Parrocchia San Sebastiano Valle Agricola)
La piccola comunità di Valle Agricola, (830 abitanti circa a 691 m s.l.m.) è costituita in prevalenza da anziani; sono pochissimi i giovani ormai rimasti in paese; la gran parte invece vive fuori regione o fuori Italia e con onore, tanti laureati tra essi, oggi occupano posti di spicco nel mondo del lavoro.

È sull’aiuto dei giovani che in queste lunghe settimane si sta svolgendo l’impegno della parrocchia così come del Comune: angeli, accanto al parroco don Salvatore Di Chello e al Sindaco Rocco Landi: autorizzati da quest’ultimo e con le dovute misure di tutela, stanno facendo la spola tra le case degli anziani per sostenerli nel modo migliore portando spesa, medicine, distribuendo mascherine (si sono caricati la spesa di stoffe e altro materiale per confezionarle prima ancora che giungessero quelle “ufficiali”). Un po’ animelle solitarie in giro per le stradine strette e silenziose del paesino.
Al parroco don Salvatore Di Chello la cura “spirituale” della comunità attraverso catechesi in diretta web prediligendo il tema di fede e speranza, e soprattutto nella cura delle locali tradizioni che in centri geograficamente più distanti e periferici come questi sono scrigno robusto di valori, sono alimento essenziale per la vita delle persone, ricordano un’origine, una provenienza e una identità.
Sospese le processioni e alcune forme di devozione che solitamente richiamano numeri di persone, questo mese di maggio sarà caratterizzato dalla recita del Rosario in diretta, dalla chiesa della “Croce”, dove è stata esposta la statua della Madonna del Rosario i cui antichi abiti sono stati di recente restaurati proprio grazie al contributo dei fedeli.
Fino ad ora diretta streaming anche per le Celebrazioni eucaristiche. E non solo: oramai da 5 anni la parrocchia di San Sebastiano si avvale dell’audiodiffusione in paese (su autorizzazione del Comune) per portare la preghiera nelle case della gente, e così accade in maniera ancor più intensa da due mesi secondo orari prestabiliti. Eccezionalmente per questo periodo, con il gradimento della popolazione, dagli altoparlanti è possibile ascoltare due volte a settimana musica classica e musica leggera anni ’70 e ’80.
Si vive d’insieme a Valle Agricola; ci si racconta facilmente; ci si ascolta, si trovano soluzioni comuni….
A breve l’iniziativa a cura delle catechiste che raggiungeranno per incontri settimanali – via skype – i loro ragazzi nelle case; mentre partirà, sempre su iniziativa della parrocchia, il format “Ti racconto una storia”, dove il legame tra nonni e nipoti, ancor più rinsaldato in questi giorni di quarantena, diventerà condivisione del passato e della memoria attraverso la modernità dei social.
Parrocchia Ave Gratia Plena – Piedimonte Matese
Sito internet – Pagina Facebook – Canale YouTube – Instagram
La parrocchia di Ave Gratia Plena, la più popolosa della Diocesi, si è attivata attraverso tutti i canali social a disposizione per raggiungere i fedeli della comunità: famiglie e bambini al centro come per esempio accade in questi giorni con la recita del Rosario trasmessa dalle case e rilanciata tramite youtube: quella di Agp è una parrocchia di storica tradizione mariana: l’intero percorso di fede proposto dal parroco in questo periodo di quarantena (a partire dalla quaresima ad oggi) vede al centro la figura di Maria di cui si celebra la festa la terza domenica di maggio. Un momento particolarmente sentito dall’intera comunità piedimontese che la venera come compatrona e con il titolo di “Regina”.
Il 1 maggio, giornata in cui la statua settecentesca della Vergine viene solennemente intronizzata, anche quest’anno, seppur con tono diverso è stato un momento di grande intensità: alla celebrazione trasmessa in diretta streaming, che ha visto la presenza dei tre parroci di Piedimonte Matese, si è unito anche il messaggio del vescovo Orazio Francesco Piazza.
Le catechesi del Parroco, la presenza sui social dei bambini del catechismo, il collegamento con le principali iniziative della Chiesa italiana e gli interventi di Papa Francesco, le Messe e i Rosari in diretta: tutto questo è l’attività che fa compagnia, che orienta le giornate dei fedeli di AGP e di tanti altri che per la facilità dell’uso del web si ritrovano casualmente o per scelta nel bellissimo santuario di Piedimonte Matese.
È di questi giorni sia l’iniziativa del Rosario vocazionale di domenica scorsa sia il percorso di spiritualità “Sulle tue ginocchia” in prevalenza animato dai giovani della parrocchia e che sarà trasmesso per tutto il mese di maggio. C’è poi quel che non si vede, ma in un certo senso rappresenta l’anima, il respiro invisibile di un vangelo vissuto tra la gente, nonostante le restrizioni da Caronavirus: è la carità, la vicinanza alle famiglie in difficoltà che non è mai venuta meno dall’inizio della epidemia; è l’impegno di questa ed altre parrocchie a “spezzare” il pane e farsi avanti anche senza una diretta web.