Luca Fattore – Lo scorso lunedì ha avuto inizio la cosiddetta “fase due” della gestione dell’emergenza Coronavirus.
Più di 4 milioni di italiani sono tornati a lavoro ma persistono le misure restrittive per alcune categorie. “Dal Governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo. Se c’è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori”, ha dichiarato il premier Conte nell’incontro con Rete Imprese Italia, secondo quanto raccolto dall’agenzia Ansa.
“A chi ha ancora l’attività chiusa dico che, continuando con il senso di responsabilità sin qui dimostrato, in molti territori si potranno anticipare le riaperture già nei prossimi giorni di maggio.” Condizione fondamentale sarà il protrarsi dell’abbassamento della curva epidemica, che consentirebbe la riapertura in sicurezza anche di attività finora ritenute con maggiore rischio, come bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti.
Parlando a “L’aria che tira” su la7, il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, ha poi sottolineato: “Tutti noi vogliamo arrivare alle differenziazioni territoriali. Dall’11 al 14 maggio ci saranno le nuove linee guida per bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri, negozi al dettaglio. Dal 18 maggio molte attività potranno riaprire, ma lo si dovrà fare in sicurezza, e le Regioni che decideranno di farlo senza il rispetto delle linee guida Inail se ne assumeranno la responsabilità.”
I numeri in Italia e in Campania
L’obiettivo è, appunto, mantenere costante la discesa dei contagi. Il dato nazionale porta ad un cauto ottimismo, ma la pandemia è tutt’altro che sconfitta. Ad oggi, i dati diffusi dal Ministero della Salute ci parlano ancora di oltre 91mila persone affette da Covid, quasi 16mila ricoverate con sintomi e 1.333 in terapia intensiva.
In Campania, sono 2.340 gli attuali positivi, con una crescita settimanale dei casi che si attesta sotto la media nazionale.
I dati sui rientri in Campania aggiornati alla data del 6 maggio