Annamaria Tartaglia – La casa editrice Paesi Edizioni, dopo il grande successo dell’iniziativa #ioscrivoacasa dedicata agli adulti, ha deciso di promuovere il concorso #ioinventoacasa, dedicato ai bimbi dai 3 ai 13 anni.
L’obiettivo è quello di offrire uno strumento d’aiuto a famiglie e insegnanti, in questo periodo chiamati a collaborare più che mai nell’educazione dei più piccoli, a far venire fuori le paure più nascoste che i bambini hanno covato dentro in questo periodo difficile. D’altronde si sa, lo diceva anche Anna Frank, La carta è più paziente degli uomini e scrivere è sempre stato considerato uno dei migliori modi per tirare fuori emozioni, paure e per iniziare a guardarle in faccia.
Il racconto deve essere compreso tra le 2000 e le 5000 battute (per il regolamento completo clicca qui), deve contenere le caratteristiche della favola e dovrà essere comprensivo di illustrazioni (fatte con matite, tempere, pennarelli collage di materiale) come ogni favola che si rispetti.
La casa editrice consiglia delle linee guida da seguire: il virus, la paura e restare a casa. I genitori o gli insegnanti potranno stimolare i più piccoli con delle domande, consigliate all’interno del bando, su queste tre tematiche centrali e basterà stare ad ascoltare: i bimbi hanno un mondo dentro, un loro modo di vedere le cose che spesso è così maturo da stupirci. Come vedi il virus? Ha degli amici? Cos’è per te la paura?
Gli elaborati andranno inviati esclusivamente a: ioscrivoacasa@gmail.com entro e non oltre il 30 giugno 2020, la partecipazione è gratuita.
I racconti selezionati saranno inseriti in uno o più volumi editi da Paesi Edizioni e pubblicati nel circuito di Messaggerie Libri Spa. Le opere saranno presentate alla Fiera del Libro di Roma Più Libri Più Liberi, che si svolgerà alla Nuvola nel mese di dicembre 2020. Sarà stabilita una graduatoria e, nell’occasione della presentazione del libro, verranno premiati i migliori racconti. I premi saranno resi noti e annunciati dopo la scadenza del 30 giugno.
Sarà un modo per insegnare ai bambini che quando si ha un problema, una paura, una novità che spaventa parlarne o scriverne è il miglior modo per condividerne il peso e per non esserne schiacciati.
E allora lasciate che i piccoli volino con la fantasia e buona fortuna!
