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Covid19. Le decisioni della Regione Campania, mentre il Governo valuta la chiusura di piazze e locali

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Il governo sta monitorando la curva dei contagi da Covid19: se i numeri torneranno a salire obbligo di mascherina all’aperto e chiusura di piazze e locali.

A temere il peggio al momento è la Puglia con un notevole incremento dei casi da Covid19 soprattutto tra i giovani.
Qui il governatore Emiliano chiede la quarantena fiduciaria per chi rientra da Malta, Grecia, Spagna, Cipro (nel frattempo il comitato tecnico scientifico valita l’ipotesit di test rapidi per tutti i rientri dall’estero).

In Campania, piccola zona rossa per il comune di Sant’Antonio Abate (NA). Sul caso, ieri 11 agosto, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca ha firmato una ordinanza (scarica) con indicazioni precise. Non è escluso che le limitazioni in oggetto interessino a breve anche altre aree in cui si dovessero verificare situazioni analoghe.
Resta alto l’invito alla prudenza: uso di mascherine nei locali, gel igienizzanti in primis e poi l’invito ad evitare assembramenti.
Valido per tutti i residenti in campania, l’obbligo di autodenunciarsi presso le Asl di appartenenza al rientro dall’estero.
Da parte di De Luca, l’appello al Governo italiano ad adottare misure urgenti al fine di procedere secondo una linea comune a fronte dei rischi crescenti.

Leggerezze di troppo? I risultati di oggi giungono dopo oltre un mese di eccessi: assembramenti nei locali e sulle spiagge, incremento dei peasseggeri sui mezzi pubblici, flussi turistici in entrata e in uscite e uso delle mascherine ridotto quasi a “zero”.
Se tuttavia i controlli da parte delle Autorità di Polizia e Forze dell’Ordine sembrerebbero diminuite, non è mai venuto meno l’appello del Governo alla responsabilità personale, ad un cosciente comportamento sociale che possa tutelare la vita di tutti. Non è bastato, a quanto pare, contare sul buon senso degli italiani. La ripresa del turismo ma stride con la scelta che i lavori d’ufficio continuano ad essere svolti in smartworking. Anche questo bisognerà chiarire (il Governo a se stesso e gli italiani anche).

L’ordinanza
1. Con decorrenza immediata: è disposta, fino al 25 agosto 2020, la chiusura delle strutture ricettive “La Sonrisa” e “Hotel Villa Palmentiello”, site nel territorio di Sant’Antonio Abate (NA), con obbligo di disinfezione e sanificazione di tutti i locali prima della riapertura;

2. Ai cittadini aventi residenza, domicilio o dimora nella via Croce di Gragnano nel territorio di Sant’Antonio Abate (NA) è fatto obbligo di isolamento domiciliare, con divieto di allontanamento dalle dette abitazioni fino al 14 agosto 2020. Ai cittadini indicati è consentito accedere alla propria residenza, domicilio o dimora sita nella menzionata strada, con obbligo di rimanervi in regime di isolamento domiciliare e di sottoporsi a tutti i controlli sanitari disposti dalla ASL competente. È fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dalla strada indicata da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e nell’attività di assistenza, limitatamente alle presenze che risultino necessarie allo svolgimento di dette attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuale. Al di fuori delle ipotesi sopra menzionate, non è consentita l’uscita dall’area indicata per lo svolgimento di attività lavorativa.

3. Il Comune di Sant’Antonio Abate, d’intesa con l’Unità di Crisi regionale e con il supporto della Protezione civile e del volontariato, assicura ogni forma di assistenza ai cittadini coinvolti anche attraverso la somministrazione di derrate alimentari e generi di prima necessità.

4. È disposta la chiusura dei varchi ed accessi secondari alla strada.

5. La ASL competente assicura la sollecita esecuzione dei test sierologici e/o tamponi diagnostici a tutta la popolazione del Comune di Sant’Antonio Abate (NA).

6. Ai soggetti, residenti nella regione Campania, che abbiano partecipato, negli ultimi 14 giorni, a feste ed eventi presso le strutture ricettive di cui al punto 1 è fatto obbligo di isolamento domiciliare fiduciario fino al compimento di 14 giorni dalla data dell’evento. È dato mandato alle ASL competenti di sottoporre i soggetti di cui alla presente disposizione a test sierologici e/o tamponi diagnostici al fine di individuare tempestivamente eventuali positività al virus.

7. A tutti i cittadini residenti in Campania che facciano rientro da vacanze all’estero con tratte dirette o attraverso scali o soste intermedie nel territorio nazionale è fatto obbligo di segnalarsi alla competente ASL per essere sottoposti a test sierologici e/o tamponi.

È indispensabile avere il massimo rigore e assumere decisioni immediate per spegnere da subito ogni focolaio di contagio. Occorre chiamare a rispondere anche sul piano penale quegli operatori che subordinano la vita delle persone ai propri affari, ignorando le regole di sicurezza. Registriamo intanto due fenomeni gravi: l’abbassamento forte dell’età dei contagiati; e il dilagare di contagi importati da altri Paesi, anche da parte di nostri connazionali. Rivolgo al Governo una richiesta precisa: si organizzi ad horas un piano specifico di controlli capillari che mobiliti in maniera massiccia e quotidiana tutte le forze dell’ordine, per garantire il rispetto delle norme anti Covid. È impensabile che si possa gestire con efficacia questa fase transitoria senza questi interventi. L’assenza di un tale piano, unito a comportamenti irresponsabili di singoli cittadini e operatori, è destinato a produrre una nuova esplosione del contagio. Ho detto ripetutamente e ripeto: in queste condizioni c’è il rischio di non arrivare neanche a settembre, con il nuovo anno scolastico alle porte.

 

 

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