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Covid19. Nuovo DPCM, le richieste della Campania

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Giovanna Corsale – Dalla mezzanotte di ieri, 25 ottobre, sono in vigore le misure del nuovo Decreto firmato dal premier Giuseppe Conte e dal ministro della Salute, Roberto Speranza. “Dobbiamo fare il possibile per proteggere salute ed economia”, è il proposito annunciato dal presidente del Consiglio nel corso della conferenza stampa che ieri, a ora di pranzo, ha tenuto gli Italiani incollati al televisore per capire quali comportamenti assumere fino al 24 novembre per “evitare di chiudere tutto per Natale”.
Scarica il DPCM del 24 ottobre
Cosa cambia con le nuove disposizioni governative? Cosa si potrà e cosa non si potrà fare fino al 24 novembre?

CHIUSI I CENTRI CULTURALI, STOP A TUTTE LE FIERE Niente palestre, piscine, terme, discoteche, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, cinema e in altri spazi “anche all’aperto”. Serrande abbassate anche per i centri sociali e ricreativi. Chiudono anche i parchi tematici, restano aperti invece i musei, parchi e le aree giochi per i bambini ma resta obbligatorio il distanziamento. Non si potranno tenere sagre e fiere, neanche quelle a livello nazionale e internazionale che erano state salvate dal precedente dpcm.
BAR E RISTORANTI CHIUSI ALLE 18, LA DOMENICA APERTI Le attività dei servizi di ristorazione (la cui apertura può essere dalle 5 in poi) non potranno avere clienti a partire dalle 18 ma resteranno aperte la domenica, diversamente da come era stato pensato inizialmente. Scendono da 6 a 4 le persone che possono sedersi attorno allo stesso tavolo, a parte i casi di nuclei familiari più numerosi (dove tutti sono conviventi). Dalle 18 in poi è consentito il servizio a domicilio e da asporto ma non si potrà consumare il cibo acquistato nei luoghi pubblici, per strada e nelle piazze.

SCUOLA, DAD FINO AL 100% ALLE SUPERIORI Le scuole superiori adotteranno una Dad almeno al 75% che può diventare anche l’unica modalità. Si suggerisce anche di spalmare l’orario scolastico al pomeriggio e comunque l’ingresso sarà a partire dalle 9. Tutto questo per alleggerire il traporto pubblico. Resta in presenza l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione, materna, elementari e medie.
CHIUDONO GLI IMPIANTI DI SCI La norma vale per tutta Italia. Potranno essere usati solo per gli allenamenti degli atleti professionisti.
SPORT, SOLO GARE NAZIONALI Tutte le altre sono sospese. Sospesi, per i livelli non professionistici, gli allenamenti per gli sport di contatto; per le discipline non di contatto ci si potrà continuare ad allenare ma fuori da piscine e palestre che dovranno chiudere.

VIETATE LE FESTE, SI RACCOMANDA ‘STOP OSPITI A CASA’ Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi.
NIENTE CONVEGNI E CONGRESSI Si potranno tenere solo con modalità a distanza.
MANIFESTAZIONI SOLO ‘STATICHE’ E nel rispetto delle distanze e delle altre misure di contenimento.
POSSIBILE CHIUSURA DI PIAZZE ALLE 21 “Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private”. (Fonte ansa.it)

Cosa chiede la Campania?
Immediata la risposta del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il quale, nel suo intervento al programma televisivo “Che tempo che fa” andato in onda ieri sera, sostiene che “il Dpcm è un passo in avanti ma non è sufficiente, non basterà”. Netta la posizione del Presidente campano riguardo alla Scuola, per la quale conferma la didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, e rispetto alla mobilità e alla ristorazione, le cui misure sono sintetizzate nell’Ordinanza n. 85 del 26/10/2020 valide fino al 31 ottobre. Entro il 28 ottobre prossimo, le determinazioni eventualmente necessarie in vista della commemorazione dei defunti.

Scarica l’Ordinanza del 26 ottobre

L’Ordinanza in sintesi 
1. All’infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili, già adottate con Ordinanza n.82, nonché le disposizioni regionali vigenti per la didattica a distanza nelle Università.
2. Confermato il divieto di mobilità interprovinciale, ferma la forte raccomandazione (contenuta nel DPCM del 24 ottobre) a non allontanarsi dal territorio comunale se non strettamente necessario.
3. Per le attività di ristorazione: A tutti gli esercizi di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili), dalle ore 22.30 è fatto divieto di vendita con asporto. Sono esclusi dal divieto gli esercizi di ristorazione che ordinariamente svolgono attività di asporto con consegna all’utenza in auto, i quali possono esercitare la propria attività nel rispetto delle misure di prevenzione e sicurezza vigenti, assicurando un sistema di prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è comunque ammessa, con possibilità di disporre la partenza dell’ultima consegna fino alle ore 23.00.
4. Confermato l’obbligo di rientro a casa entro le ore 23, secondo quanto recentemente disposto d’intesa con il Ministro della Salute.
5. Confermata per l’attività di jogging la fascia oraria nelle ore 6.00-8.30. (Fonte Regione Campania Facebook)

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