Medici e infermieri, e tutto il mondo sanitario in prima linea: non si tratta solo di chi ogni mattina, ogni notte, è chiamato a superare quel confine che separa il territorio dei sani da quello dei malati protetti nelle terapie intensive o nei reparti Covid; non è solo l’apparato funzionario di una macchina che si muove con fatica ma non osa arrestarsi…
Sono anche le ambulanze, gli studi di medicina generale, i reparti “normali” dei nostri ospedali chiamati a sostenere le urgenze; e poi le famiglie ormai da mesi in perenne apprensione per i propri cari che ogni giorno rischiano un contagio e forse la vita.
Torna per tutti loro il messaggio di mons. Orazio Francesco Piazza, vescovo di Sessa Aurunca e Amministratore apostolico di Alife-Caiazzo: “attraverso voi, noi continuiamo a coltivare la speranza di attraversare questo momento difficile”.
Chiede prudenza, ma confida nella professionalità e nel senso di responsabilità di ciascuno di questi eroi; poi invita ad avere coraggio e a non arrendersi; parole quelle del Vescovo che guardano anche alle quotidiane polemiche e qualche atteggiamento violento che in tutta Italia (seppur con episodi sporadici) si scatenano su molti di loro, negando il valore e la dedizione che ciascuno sta mettendo nel lavoro: “La mia preghiera, il mio sostegno, la mia vicinanza, per tutti voi, per quanti si impegnano: medici, infermieri, impiegati, tutti coloro che sono coinvolti in questo momento così difficile dovendo affrontare anche umori così complicati da parte delle persone che si vedono in grandissima difficoltà”.
Conclude: “Coraggio amici miei, non mollate, datevi da fare e soprattutto sappiate che c’è da parte nostra il sostegno morale spirituale non potendo fare altro che cercare di chiamare a responsabilità ogni singola persona, perché attraverso questo impegno anche il vostro lavoro diventa più praticabile”.
Ascolta il messaggio
Il testo integrale del Messaggio
Desidero ancora una volta rendermi presente per incoraggiarvi, sostenervi, accompagnarvi…soprattutto in questi momenti così delicati dove vedo a rischio anche le vostre persone.
Non devo chiedervi prudenza perché siete professionali e siete molto attenti, ma il rischio è altamente evidente. Purtroppo il sovraccarico delle situazioni mette a dura prova il vostro impegno lavorativo, e io non dimentico che oltre le vostre persone ci sono le vostre famiglie in grande apprensione.
Coraggio mi raccomando, capisco quanta difficoltà state affrontando, però sono convinto che darete il massimo del vostro impegno e la vostra cura così fondamentale per i bisogni della salute pubblica sono tali che veramente attraverso voi, noi continuiamo a coltivare la speranza di attraversare questo momento difficile.
La mia preghiera, il mio sostegno, la mia vicinanza, per tutti voi, per quanti si impegnano, medici, infermieri, impiegati: tutti coloro che sono coinvolti in questo momento così difficile dovendo affrontare anche umori così complicati da parte delle persone che si vedono in grandissima difficoltà.
Coraggio amici miei, non mollate, datevi da fare e soprattutto sappiate che c’è da parte nostra il sostegno morale e spirituale non potendo fare altro che cercare di chiamare a responsabilità ogni singola persona, perché attraverso questo impegno, anche il vostro lavoro diventa più praticabile.
Coraggio e continuate in questo vostro grande impegno con la dedizione di sempre. Vi abbraccio di cuore.
+ Orazio Francesco Piazza