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Diocesi di Alife-Caiazzo, riprendono gli incontri in preparazione al Matrimonio e alla Cresima

Ogni sabato, dal 16 gennaio al 24 aprile, alle 20.00 in Cattedrale ad Alife

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Riprendono gli incontri in preparazione al sacramento del Matrimonio e della Cresima nella Forania di Alife. Secondo la turnazione che prevede gli appuntmenti in diverse aree geografiche della Diocesi di Alife-Caiazzo, a partire da sabato 16 gennaio la formazione si terrà in Cattedrale per favorire la partecipazione non solo di coloro che appartengono alle parrocchie di Alife, Dragoni, Baia e Latina, Sant’Angelo d’Alife ma anche ad altri dell’area del medio Volturno, facilitati a raggiungere il luogo previsto.
L’appuntamento sarà per ogni sabato sera alle 20.00, salvo ulteriori restrizioni sugli spostamenti a causa della pandemia da Covid19 stabiliti dal Governo regionale o centrale.
Non sono mancate nei mesi passati difficoltà legate alla scelta dei luoghi in cui far convergere i partecipanti, ma anche a favorire gli spostamenti; a fronte di questo però non è mai venuto meno il pensiero che la formazione si potesse interrompere del tutto per preparare le coppie nel cammino verso la celebrazione del sacramento del matrimonio e creare altrettante occasioni per i giovani che hanno scelto di confermare la propria fede.
In quest’ultimo caso, al di là degli incontri di carattere diocesano, per i gruppi più giovani inseriti nel percorso di catecumenato crismale e affidati alla responsabilità di parroci e catechisti è stata facile la realizzazione di incontri via web essendo l’unica alternativa ammessa nella Diocesi di Alife-Caiazzo.

L’Ufficio catechistico diocesano, che cura e coordina tali proposte è al lavoro per riorganizzare tante ripartenze, ma soprattutto rivisitare le proposte per bambini e adulti attraverso il web, che si rivela necessario a fronte delle mancate possibilità di incontro lì dove nelle parrocchie mancano spazi idonei a garantire le distanze tra i partecipanti.
Coniugare perciò contenuti e obiettivi a fronte del perdurare dell’emergenza sanitaria resta uno dei prossimi impegni della Chiesa diocesana.

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