“Carissimi concittadini, il comunicato di questa sera è uno di quelli che non avrei mai voluto fare e che condivido con tutti voi con estrema amarezza, perché, come purtroppo ben sapete, tra i nuovi positivi, insieme agli adulti, tra cui un collaboratore scolastico, ci sono dei bambini con la conseguente messa in quarantena fiduciaria di intere scolaresche, i familiari dei bambini positivi, diversi insegnanti e collaboratori scolastici , tutti in attesa di essere sottoposti a tampone”.
Ieri sera, il sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, non senza il dolore per un inaspettato aumento dei casi, ha dato notizia alla popolazione di quanto sta avvenendo in città. Caiazzo raggiunge quota 19 casi positivi. Ed è una sorpresa rispetto al calo dei contagi che si registrano nei comuni limitrofi.
Già nelle ore precedenti, aveva segnalato la positività di alcuni e la messa in quarantena per gli alunni di una classe terza della scuola Primaria e di una sezione dell’Infanzia, entrambe di Caiazzo Centro predisponendo di concerto con il Servizio prevenzione dell’Asl nella persona della dott.ssa Cautillo e con la Dirigente scolastica Silvana Santagata, l’isolamento domiciliare di 14 giorni per bambini e famiglie. Ad aggravare la situazione e quindi a lanciare a fine giornata l’allarme perché da parte di tutti vi sia la massima prudenza, è stato un nuovo riscontro di casi positivi che coinvolge in isolamento domiciliare l’intera scolaresca della frazione di San Giovanni e Paolo, le famiglie degli alunni e tutto il personale scolastico.
Le misure di sicurezza, severamente adottate in classe, non sono bastate a fronte dei contatti che la popolazione, anche al di fuori delle aule scolastiche vive regolarmente e forse, con qualche disattenzione. Resta tuttavia il rischio maggiore provocato dalle varianti di Sars-Cov che attecchisce nell’organismo umano con maggiore rapidità.
“Ad un anno praticamente dall’inizio di questa brutta storia, in certi momenti sembra che nulla voglia darci la possibilità di guardare al futuro con fiducia, tuttavia non dobbiamo cedere, anzi dobbiamo continuare a resistere e a fare del nostro meglio per superare questo momento! Da domani mattina (lunedì 1 marzo, ndr) tutte le scuole di ogni ordine e grado della nostra regione (e non solo) ritorneranno in DaD, dopo poco più di un mese dalla ripresa in presenza. Purtroppo le condizioni attuali la rendono necessaria, ma abbiamo già visto che, nonostante le difficoltà, i nostri figli, grazie alla DaD hanno comunque potuto continuare a studiare”.
Il primo cittadino, per la responsabilità che gli compete, mosso tuttavia dal sentimento che lo unisce ai suoi cittadini (nelle piccole comunità dove i legami sono a portata di mano e irrobustiscono il tessuto sociale) ha espresso personale vicinanza a tutti, soprattutto ai più piccoli, ribadendo la vicinanza e la disponibilità per ogni urgenza e ogni bisogno.
“Desidero anche rivolgere un ringraziamento a tutti coloro che si sono sottoposti e che si sottoporranno alla somministrazione del vaccino (personale medico, scolastico, forze dell’ordine, anziani ultraottantenni): una scelta importante, compiuta nell’interesse dell’intera collettività”.