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Auguri e grazie a tutte le donne. Il nostro omaggio alle sportive Angela Carini e Antonella Crispino

Entrambe, una nel pugilato l'altra nel nuoto lo scorso 6 marzo hanno portato in "casa Matese" due straordinari risultati. Questa data diventa l'occasione per ricordare come passione e sacrifici siano la strada maestra, per ogni donna nel mondo

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La festa della donna la ricordiamo con due di loro…
Due giovanissime del Matese che oggi sono per tutti noi motivo di orgoglio e la prova che ogni traguardo è frutto di passione, impegno, sacrificio: tappe di un cammino troppe volte nascosto dietro la fatica, il pianto, la solitudine…
Angela Carini nel pugilato e Antonella Crispino nel nuoto ci hanno fatti sorridere di gioia proprio in prossimità di questa data.

La prima, reduce della vittoria sul ring di Valencia il 6 marzo (Boxam 2021) che le è valsa una medaglia d’oro nella categoria 69 kg e una possibilità in più per raggiungere le olimpiadi di Tokyo (a giugno sarà a Parigi per confermare i suoi già ottimi risultati). Il tricolore e l’inno nazionale italiano sono state per lei e per tutti noi motivo di emozione, e ancor di più in questo difficile momento in cui anche i sentimenti e le manifestazioni di gioia sono trattenuti e contenuti dietro una mascherina e privati del valore di un abbraccio.

La più giovane Antonella Crispino, in vasca, continua a rubare metri e secondi preziosi alle sue rivali: a Napoli, anche lei il 6 marzo, in occasione dei tornei regionali, nei 200 metri farfalla femminili il tempo migliore se lo è aggiudicato lei che con un 2:10.79 ha realizzato il suo personal best di sempre. Per il momento il suo crono è anche la prima prestazione italiana nella distanza in questa stagione e superando il record dei Campionati Italiani Open di Dicembre.

Entrambe, Angela e Antonella, ci ricordano che essere donne ed essere giovani donne è prima di tutto un ingrediente di gentilezza aggiunto alla vita del mondo.
Non è questa data a rivendicare il valore assoluto dell’essere donna; bambino o disabili con diritti; di essere anziano o lavoratore da celebrare su un calendario…

Tutto l’anno e il tempo a nostra disposizione è dell’umanità e ad essa dobbiamo l’impegno di garantire dignità, normalità, voce, sogni e traguardi. Ma le date servono a fermarci e trovare il tempo di fare, tutti, un bilancio; e oggi a fare il punto sulle donne, quelle ancora vittime di violenza, imbavagliate, costrette ad un gradino sotto… ed è l’occasione per stare con gli occhi aperti e puntati su ciò che non va. E poi raccontare, sostenere, affiancare, prendere per mano, senza andare troppo lontano da noi, perché di donne in attesa di altre in loro aiuto ce ne sono in ogni angolo della nostra vita.
E poi ancora dire grazie, alle due campionesse che ci onorano, e alla schiera di mamme, nonne, sorelle, dirigenti, operaie, insegnanti, medici e infermieri, forze dell’ordine, catechiste, colf, cameriere, bariste, netturbine, commesse, portinaie, badanti, giornaliste, disoccupate, artigiane, manager, contadine, ballerine, musiciste, pittrici, attrici, registe, cantanti, architetti, astronauti…

A tutte le donne: continuate ad essere il meglio. La vita passa da voi…

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