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“La via Francigena e le sue diramazioni”. Un viaggio tra borghi, tratturi e chiese rupestri nel libro di Biagio Romano

Il libro sarà presentato a Latina non appena la situazione pandemica lo renderà possibile

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Veduta aerea chiesa dell’Annunziata (Latina)

Giovanna Corsale – “Dalla Majella attraverso il Matese e il Monte Maggiore“: ecco indicati i luoghi perimetrali del percorso che Biagio Romano illustra nel suo lavoro dal titolo La via Francigena e le sue diramazioni. Il libro di Romano, cultore e studioso appassionato della propria terra, attraverso ricerche che mirano a definirne e trasmetterne l’identità culturale, rappresenta una “guida per compiere un pellegrinaggio culturale e religioso alla scoperta di quanto i nostri avi hanno prodotto durante i secoli”.

Questa lettura che il dottor Geppino Buonomo, ispettore onorario dei Beni culturali per Piedimonte Matese e paesi limitrofi, propone nella Prefazione al volume di Romano, ne sintetizza in maniera calzante l’alto valore. Chiese, santuari rupestri in particolare quelli dedicati a San Michele Arcangelo il cui culto unisce tra loro realtà umane e sociali che vanno dal Matese al Monte Maggiore (Sant’Angelo d’Alife, San Gregorio Matese, Gioia Sannitica, Liberi), centri storici, borghi di epoca medievale: il tratto di via Francigena baciato dal fiume Volturno gode di un patrimonio storico, artistico, culturale e religioso di una bellezza inaudita, che merita di essere conosciuto più a fondo.

Per una conoscenza “dignitosa” del territorio che si estende lungo la Valle del Medio Volturno, tuttavia, occorre far riferimento alla ricerca bibliografica, sì, ma anche “allo studio del succedersi di popoli e civiltà che hanno plasmato in modo multiforme lo spazio”, come sottolinea don Antonio Sasso, parroco di Baia e Latina e responsabile diocesano dell’Ufficio dell’Arte Sacra e dei Beni Culturali. Questa la seconda direzione verso cui si orienta lo studio di Biagio Romano, ossia fungere da “sprone” anche a recuperare tutti gli spazi usurati, così che il viandante possa proseguire il suo viaggio con maggiore consapevolezza e senso di appartenenza.

Il volume sarà presentato al pubblico nella frazione di Latina non appena la situazione pandemica lo renderà possibile e il ricavato delle vendite sarà utilizzato per il restauro del Santuario Madonna delle Grazie risalente al 1.700.

 

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