È morto Vittorio Folco, ex sindaco di Sant’Angelo d’Alife: un ricordo necessario da parte di Clarus per un uomo che ha suscitato in molti il piacere e il dovere del servizio alla comunità grazie al suo esempio di uomo docile, attento, interessato ai bisogni delle persone, talvolta anticipando le richieste di aiuto, di assistenza… Ha saputo condividere con il suo paese identificandolo con la stessa famiglia.
Dopo un tempo di malattia, gravato dalle complicanze del Covid19, si è spento all’alba di questo sabato, vigilia della Passione di Cristo che la Chiesa celebra domani nel giorno delle Palme: uomo di fede il Sindaco Vittorio, uomo di preghiera e di silenzi, di speranza e di attesa soprattutto di fronte ad ogni dolore: aver perso l’unica figlia in giovane età aveva fatto di lui un padre per tanti altri; aveva scelto di non blindare il suo cuore ma di amare diversamente… Aggrappato alla croce e alla speranza, ha dimostrato che il valore non è nel ruolo che si riveste ma nell’essere prima di tutto uomo a cui spetta anche il peso delle responsabilità civiche. Da lui l’insegnamento che il servizio (anche quello politico) non vede mai al centro “l’io” ma il bene più grande, quello della comunità. I messaggi che in queste ore si vanno diffondendo tramite i social confermano lo spessore e il valore che ha saputo dare alle relazioni.
La sua missione-lavoro di marinaio gli aveva procurato l’arte della pazienza, dell’attesa, del saper scrutare lontano.
Domani mattina alle 9.30 (10 aprile), presso il Cimitero di Sant’Angelo d’Alife, il parroco don Mario Rega benedirà la salma alla presenza dei familiari, delle autorità civili locali, della comunità santangiolese.
Capitano di Fregata in riserva, Vittorio è stato soprattutto un marinaio per più di 45 e, quindi, un collega e un caro amico.
Sentite condoglianze a tutta la famiglia e per lui un “requiem aeternam dona ei, Domine, et lux perpetua luceat ei. Requiescat in pace. Amen.”