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I giovani in Piazza San Pietro, duecento dalle Diocesi di Alife-Caiazzo e Teano-Calvi

Al mattino sosta presso la Basilica di San Sebastiano sull'Appia antica dove i ragazzi hanno incontrato il loro vescovo Mons. Giacomo Cirulli; poi il pellegrinaggio verso Piazza San Pietro per l'incontro con Papa Francesco

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Sveglia all’alba per i ragazzi delle Diocesi di Alife-Caiazzo e di Teano-Calvi per partecipare ieri all’incontro con Papa Francesco in Piazza San Pietro.
Una Pasquetta diversa da tutte le altre e unica: l’Italia che riparte dopo la lunga pandemia di Covid19 ricorderà questo evento come tra quelli che hanno diviso il prima dal dopo. La Chiesa Cattolica Italiana ha creduto fortemente in questo momento di festa come segno della ripartenza delle attività pastorali ma anche di un rinnovato stile: ancora una volta, ieri, in Piazza, i giovani hanno manifestato di desiderare una vita di valori, di legami, di amicizie autentiche, di compagni di viaggio (educatori e preti) che facciano con loro un pezzo di strada; molti altri (i più giovani tra i partecipanti) hanno toccato per la prima volta con mano l’essere Chiesa, essere comunità di fratelli, di compagni di strada con il sogno comune di una vita autentica e felice, non falsata da surrogati di gioia a breve durata.

Sono stati 200 i giovani delle due Diocesi guidate dal vescovo Mons. Giacomo Cirulli presenti a Roma. Prima tappa della giornata presso la Basilica di San Sebastiano sull’Appia antica, luogo della sepoltura del martire dove hanno sostato per un primo momento di preghiera e per ascoltare le parole del Vescovo: “Voi ragazzi avete tutte le energie pe far esplodere il mondo in maniera positiva. Essere cristiani significa essere testimoni e voi dovete esserlo tra i vostri coetanei”, così Mons. Cirulli.
“È bello unirci attorno al nostro Pietro, il Papa Francesco che in questo momento così difficile sta dando testimonianza. Uniamoci tutti attorno a Colui che ha vinto la morte, Lui che è il nostro entusiasmo, la nostra lode, il nostro tutto”. Il Vescovo ha proseguito: “Oggi daremo una bellissima testimonianza, in 60mila in Piazza San Pietro, testimoni di Gesù Cristo a dire con la nostra presenza che dobbiamo testimoniare il Vangelo senza “se” e senza “ma”. È la cosa più bella della nostra vita. L’amore di Cristo è la cosa più bella e più grande che ci possa capitare nella vita. Grazie al Papa che ci ha chiamati e a voi ragazzi che numerosissimi avete risposto”.

Al termine hanno proseguito verso San Pietro attraversando le strade della Città eterna; il cammino è stata esperienza di dialogo, di conoscenza tra loro, ma anche di confronto, di messaggi importanti sul senso della giornata. Le parole di Antonella della Diocesi di Alife-Caiazzo e la sua speranza spera che “l’incontro con Papa Francesco sia una spinta positiva, uno slancio per le nostre Parrocchie. Ci auguriamo di attingere da questa giornata la linfa di cui abbiamo bisogno per riprendere a camminare…”. Così è stato: dall’arrivo nella grande Piazza e fino al rientro a casa è salita la carica di entusiasmo e motivazioni; la gioia dei nostri ragazzi è stata una prima risposta all’appello di Gesù – ma anche titolo di questo incontro – “Seguimi!”.

E poi le parole di Carlo Pio, seminarista della Diocesi di Teano-Calvi “mi aspetto che il Papa, mediatore dello Spirito Santo, possa illuminare – a seguito di un periodo molto buio a causa del Covid – i giovani che dopo questi anni e ancora di più rispetto a prima sono un po’ confusi e disorientati rispetto a questa società e ai valori che si sono persi. Quella di oggi è l’occasione per dire ai giovani che la Chiesa c’è ed è al loro fianco; e soprattutto per incoraggiarli a perseverare nella strada di Cristo”.

Con la collaborazione di Fernando D’Andrea

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