La ripresa delle diverse manifestazioni della pietà popolare (processioni, festeggiamenti in onore dei santi nelle…), dopo la pausa forzata imposta dalla pandemia, rappresenta l’occasione tanto attesa in ogni comunità per tornare a vivere insieme l’esperienza dei santi, testimoniando il Vangelo attraverso l’incontro umano. Le feste patronali sono inoltre espressione della “bella stagione”, in cui è piacevole trattenersi all’aperto e condividere momenti di divertimento.
Ad inaugurare questo nuovo tempo della pietà popolare nella diocesi di Alife-Caiazzo è la parrocchia San Giovanni Apostolo ed Evangelista di Ailano, che in questi giorni celebra il suo patrono, il Santo amato da vecchie e giovani generazioni, il discepolo prediletto, il più giovane e il più longevo secondo la tradizione, autore del IV Vangelo e dell’Apocalisse.
Terminato il Novenario, i festeggiamenti in onore di San Giovanni Evangelista entrano nel vivo per culminare nella celebrazione solenne di domani, 6 maggio: ore 8.30 Santa Messa; alle 9.30, l’accoglienza e la messa dei pellegrini di Prata Sannita e dei paesi vicini; la Messa Solenne, delle 11.00, sarà presieduta da mons. Giacomo Cirulli, vescovo di Teano-Calvi e Alife-Caiazzo; alle 12.00 la statua del Santo verrà condotta in processione lungo le vie del paese. Non mancheranno i momenti di intrattenimento, in particolare oggi è in programma l’esibizione dello Storico Pluripremiato Gran Concerto Bandistico “Città di Ailano”, diretto dal maestro Giovanni Minafra.
Ma Cosa conoscono davvero gli ailanesi di San Giovanni e del suo forte e inequivocabile messaggio di amore che racconta attraverso la vita di Gesù e in particolare dei suoi ultimi momenti? Ad una fede e una conoscenza specifica si sostituisce una religiosità che in alcuni momenti – secondo l’opinione e il costume più diffusi in paese – vede il “San Giovanni prima di Gesù”, tanto che in entra nella chiesa parrocchiale porta il suo saluto riverente solo all’altare su cui è collocato il mezzobusto del santo patrono. E se il culto di San Giovanni fosse solo quello per una figura, una sua rappresentazione?
I dubbi non mancano, dal momento che a molti sfugge sull’altare maggiore una delle più belle rappresentazioni artistiche che ritraggono l’apostolo prediletto in figura intera, tanto che per molti “non è quello il vero San Giovanni”, mentre quello raffigurato in busto si. (Clarus 2015).