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Parco Nazionale del Matese, a che punto siamo? Europa Verde spinge

Dalla compagine politica Europa Verde Matese, attenta alle tematiche ambientali, un'interrogazione al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, perché si arrivi al più presto a definire la costituzione del Parco Nazionale del Matese

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Alla luce dei persistenti ritardi nel percorso procedurale di costituzione del Parco Nazionale del Matese, Europa Verde Matese, formazione politica sensibile alle tematiche ambientali, presenta un’interrogazione al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e all’assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, perché si arrivi a definire l’istituzione dell’Ente Nazionale. La sollecitazione della compagine di Europa Verde, avvenuta nella persona di Francesco Emilio Borrelli, presidente della VIII Commissione consiliare permanente Agricoltura e Foreste, è motivata dalla necessità di accelerare l’iter di costituzione dell’Area Protetta e di avvalersi di figure qualificate nell’adottare azioni di salvaguardia dell’ambiente di importante impatto sociale, economico e territoriale.

Veduta di San Gregorio Matese

Dal punto di vista di Europa Verde la costituzione del Parco Nazionale del Matese con la conseguente gestione amministrativa implica alcuni punti fermi da prendere in considerazione:
innanzitutto la corretta e scientifica perimetrazione e prima zonazione dell’area del Parco Nazionale, che hanno portato a proposte, superando gli “schizofrenici zig-zag”. Vanno condivise le considerazioni espresse dall’organo di Stato I.S.P.R.A. nell’ultimo rapporto dell’ottobre del 2021 e non avvalorate proposte dettate da interessi personali;
avere sin dall’inizio una governance adeguata, dalla figura commissariale alle figure
tecniche di supporto: tali figure dovranno avere capacità e conoscenza specifica delle
funzioni reali dell’Ente, come previsto dalla norma istitutiva (L.394/1991 e s.m.i.), ed ancor di più una conoscenza intima del territorio, delle esigenze e della storia culturale e socioeconomica dell’intero Matese;
dotarsi di strumenti gestionali adeguati, sin dall’inizio, come previsto dalla normativa in materia (Piano e Regolamenti). Le interpretazioni gestionali delle misure di salvaguardia non dovranno essere prive di garanzie nell’assicurare un livello accettabile di tutela degli habitat e delle specie, finalità primaria dell’istituzione di un Parco Nazionale. Queste scelte dovranno puntare al raggiungimento di idonei standard di partecipazione e condivisione con la popolazione che vive questi luoghi. Non dovranno, inoltre, essere condizionate da logiche sterilmente ideologiche o di prese di posizione che vanno contro il principio di tutela.

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