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A Piana di Monte Verna l’arte contro la violenza. Sabato 15 aprile l’inaugurazione di una mostra per dire no al femminicidio

Si chiama "Itinerant Art - Stop femminicidio" ed è frutto della collaborazione di pittori e scultori delle province di Caserta e Napoli coordinati dal prof. Giuseppe Ferraiuolo

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Opera di Aurelio Gomes, parte della mostra itinerante

Farà tappa a Piana di Monte Verna la mostra itinerante “Itinerant Art – Stop femminicidio”, iniziativa di pittori e scultori delle province di Caserta e Napoli in collaborazione con associazioni culturali, artistiche e sportive con il patrocinio della Regione Campania. L’inaugurazione si terrà sabato 15 aprile alle 17.30 nella Sala Consiliare del Comune guidato dal sindaco Stefano Lombardi; le opere esposte saranno visitabili da lunedì 17 a venerdì 21 aprile, dalle 9.00 alle 13.00; mentre le aperture pomeridiane sono programmate nei giorni 17 e 19 aprile dalle 15.00 alle 18.00.

Il percorso espositivo itinerante è partito nel 2020, interrotto poi a causa della pandemia di Covid19; la successiva ripresa di iniziative e attività sociali ha permesso a diversi Comuni di aprire le proprie porte ad un tema così delicato e particolarmente discusso proprio durante i mesi del lockdown quando per molte donne il dramma di convivenze difficili è sfociato in maggiori e frequenti episodi di violenza e anche femminicidi. In molti ricorderanno le campagne sociali che promuovevano in quei mesi numeri di telefono di soccorso in caso di necessità.
Il focus della mostra è sul femminicidio, l’ultimo e più grave atto a fronte di esperienze che maturano a partire da accenni di violenza fisica e psicologica quasi sempre causati da partner. Il 2022 si è chiuso con un bilancio in risalita rispetto agli ultimi due anni, e con numeri ormai cresciuti rispetti all’ultimo decennio.

L’arte prova a denunciare, ad infondere coraggio, a sollecitare la riflessione, a sensibilizzare le fasce più giovani. Gli artisti che esporranno a Piana di Monte Verna lo fanno attraverso la molteplicità del linguaggio, dei segni, delle tecniche con l’unico obiettivo di dire “stop” e imprimere nella mente un segnale forte, che resti, che rimanga faro accesso nella vita dell’osservatore.

 

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