Home Attualità Anche al Vescovo Giacomo Cirulli l’olio del “Giardino della Memoria” di Capaci

Anche al Vescovo Giacomo Cirulli l’olio del “Giardino della Memoria” di Capaci

La prima consegna a Papa Francesco, poi a tutti i Vescovi italiani perchè l'olio venisse aggiunto alle ampolle con gli olii consacrati nella Messa Crismale: nel gesto un forte segnale di condivisione di progetti di legalità e giustizia condiviso da Chiesa e Stato

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Anche al vescovo Giacomo Cirulli il dono dell’olio ricavato dagli ulivi del “Giardino della Memoria”, coltivazione impiantata in Sicilia nel 2017 nel parco dove vennero trovati i resti dalla Quarto Savona 15, la Fiat Croma di scorta al giudice Giovanni Falcone nella quale morirono i poliziotti Antonio Montinaro, Vito Schifani Rocco Dicillo nella strage di mafia del 23 maggio 1992. La piccola bottiglia è stata consegnata mercoledì 19 aprile al Pastore dal Vice Questore aggiunto del Commissariato della Polizia di Stato di Sessa Aurunca Celestino Frezza (presso la Curia vescovile di Sessa), così come avvenuto nelle settimane precedenti in tutte le Diocesi del Paese su iniziativa della Polizia di Stato in accordo con la Conferenze Episcopale Italiana (doni anche per le Diocesi di Teano-Calvi e di Alife-Caiazzo guidate da Mons. Giacomo Cirulli).
Olio che in molti casi – per i Vescovi che ne hanno ricevuto un’ampolla prima di Pasqua –  è stato aggiunto a quello consacrato in occasione delle Messe crismali; olio che nella Chiesa è segno di speranza e di futuro attraverso i sacramenti che vescovi e sacerdoti dispensano; olio che rimanda ai consacrati da Dio nella storia fino a Cristo e a coloro che sono consacrati oggi – i presbiteri – per essere uniti a Cristo, scelti tra tanti per una missione di annuncio, di giustizia, di salvezza.
Non può che richiamare il bene e la legalità il progetto del Giardino della Memoria che oltre ad essere una luce accesa sulla tragedia avvenuta trenta anni fa, apre prospettive di futuro e trova – come in questo caso – il sostegno e l’accoglienza della Chiesa e la forza del messaggio che essa riesce a rilanciare: la piccola produzione di olio è stata realizzata grazie all’impegno della Questura di Palermo e dell’associazione Quarto Savona 15, con la collaborazione degli studenti dell’istituto Majorana e dell’istituto penale per minorenni Malaspina, lavoro a più mani tra diverse generazioni attraverso azioni educative e rieducative.
Anche Papa Francesco tra i destinatari di questo delicato e prezioso omaggio consegnatogli dal Questore di Roma Carmine Belfiore lo scorso 5 aprile sul sagrato della Basilica di San Pietro dopo l’Udienza generale, accompagnato dal Cappellano della Questura e da una rappresentanza di Funzionari della Polizia di Stato.

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