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Piedimonte Matese. Successo per la Mostra “Un Libro tra le mani”, occasione per rivisitare il patrimonio di arte e fede

La Mostra, voluta dal giovane collezionista Roberto Di Buccio e da Don Armando Visone, racconta la Storia della Chiesa attraverso antichi Volumi, editi in circa 5 secoli di Storia

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Alfonso Feola Le feste patronali del nostro territorio sono un mix irripetibile di Fede, devozione e folcklore popolare, a cui spesso e volentieri si aggiungono eventi speciali che ne accrescono la portata culturale. E’ il caso di Un libro tra le mani, la Mostra di antichi volumi sacri che fino a domani sera terrà banco presso il Salone-Museo del Santuario di Ave Gratia Plena a Piedimonte Matese.

Il percorso. Nata da un’idea del giovane Roberto Di Buccio, studente di organo presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma, in collaborazione con Don Armando Visone, Parroco della Parrocchia di Vallata, la rassegna è stata voluta in concomitanza con la Festa tradizionale dell’Immacolata. Successivamente, grazie all’inaspettato seguito che essa ha raccolto nel fine settimana dei festeggiamenti, è stata prorogata e dunque, anche questo week end, torna ad offrire un contributo di natura culturale ad uno degli periodi maggiormente carichi di appuntamenti per la cittadinanza piedimontese, valorizzando al contempo il percorso di visita al Salone-Museo ed al Campanile di A.G.P., inaugurato nel settembre 2017 (anche grazie al contributo dell’autore della mostra) ed ancora oggi molto ambito da turisti e visitatori.

Spiega Roberto “L’idea è nata lo scorso inverno, parlandone con Don Armando. Da quel momento in avanti, ho iniziato a pensare a quali testi esporre e subito ho individuato una serie di libri, appartenenti alla mia collezione personale, totalmente legati ad argomenti di tipo religioso. Sono volumi di Sacra Scrittura, Teologia e Dottrina cristiana, Storia della Chiesa, Liturgia e Devozione popolare”. A questo punto Roberto ci guida in un veloce riepilogo di alcuni tra i più importanti pezzi in esposizione “Il più antico, risalente al 1563, è stato redatto al termine del Concilio di Trento ed è intitolato ‘Spada della Fede per difesa della Chiesa Cristiana, contro i nemici della Verità’: è un testo di circa 300 pagine, nato come risposta evidente al dilagare della Riforma protestante in Europa. Un altro ad esempio è l’opera Annali ecclesiastici, redatto dal celeberrimo Cardinale Cesare Baronio: essa consta di 4 volumi, che oscillano tra le 500 e le 800 pagine e trattano la Storia della Chiesa dalla Nascita di Cristo fino al XVI secolo. Scritto nell’italiano dell’epoca, affinchè fosse comprensibile a tutti, ancora adesso è molto facile da scorrere.”

Ma l’esposizione non tratta solamente di testi impegnati, ma anche di volumi di uso più comune. Spiega Roberto “C’è anche un Messale del 1694, stampato a Venezia presso Niccolò Pezzana, con interessanti incisioni e naturalmente, con l’ordinamento della Messa cosi come veniva celebrata a quei tempi. Inoltre, abbiamo un piccolo libricino, stampato in Napoli e risalente al 1704, intitolato ‘Dell’affetto et amore a Giesù che devono havere tutte le persone da lui redente’, un testo di chiara natura devozionale, con piccoli consigli su come avvicinarsi a Nostro Signore nella vita quotidiana.”

 Informazioni utili. La Mostra Un Libro tra le mani, riaperta nelle giornate del 2-3 Giugno, resta ancora aperta presso il Salone-Museo di Ave Gratia Plena nella giornata di domenica 4 giugno 2023, seguendo questi orari: Ore 10.00-12.00 – 17.30-18.15 – 19.30-20.30.

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