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Alife. Borghi della Lettura, prossimi appuntamenti 4 e 18 febbraio

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Veduta di Alife

Continua il ciclo di appuntamenti dei “Borghi della Lettura, il progetto di carattere nazionale promosso dall’Amministrazione comunale di Alife che si articola in incontri con gli autori di opere letterarie allo scopo di diffondere il valore e l’importanza della lettura. Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 4 febbraio alle 18.00, quando presso la Biblioteca comunale (piazza Termini) Gioconda Fappiano, scrittrice e docente, presenterà il suo lavoro Sette Racconti, edito da Dante&Descartes. Ospite speciale della serata Raimondo Di Maio, libraio ed editore vecchio stampo, il quale porterà ai presenti il senso della lettura come “cura dell’anima”.

L’evento sarà aperto dai saluti di Fernando De Felice, sindaco di Alife; Antonio Alterio,
Gioconda Fappiano

referente del progetto per Telese Terme e Sannio; Luca Frattolillo, assessore alla Cultura. A dialogare con l’autrice Annamaria Tartaglia, referente per la città di Alife dell’iniziativa. Le letture saranno affidate alla professoressa Vincenza Venditto Martino, vicepresidente Unitre Alife e attrice amatoriale, mentre la cornice musicale sarà a cura di Francesco Gaudelli e Bruno Cardillo.

Il secondo momento è in programma per il 18 febbraio alle 17.00 con l’inaugurazione della “panchina letteraria” in piazza della Liberazione. La panchina sarà dedicata ai celeberrimi versi dell’Infinito di Giacomo Leopardi alla presenza del Presidente dei Borghi della Lettura, Roberto Colella. A seguire, presso la sala consiliare del comune di Alife uno spazio di riflessione sul tema Romanticismo e Politica da Cyrano De Bergerac al Simposio di Platone a cura di Luca Frattolillo, il tutto con l’accompagnamento musicale di Biagio Ciallella (clarinetto) Antonia Leone (violino) Michele Leone (pianoforte).

Sette Racconti: il libro in breve
In questi racconti c’è l’amore mancato, c’è lo sguardo giudicante delle persone, c’è il peccato, la libertà, ci sono le donne, soprattutto libere e per questo lettrici. O forse lettrici, proprio per questo libere. Un po’ sconfitte, imperfette, pentite. C’è il buio di chi non conosce l’amore e molto altro…

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