A Piana di Monte Verna si vota sabato e domenica per scegliere il nuovo sindaco e la nuova compagine politico-amministrativa.
Sono due i volti noti che si sfideranno per la fascia tricolore: Stefano Lombardi, sindaco uscente e Carla Massaro cinque anni fa in squadra con Lombardi e suo vicesindaco, poi indipendente in Consiglio Comunale. Il primo compete con la lista InnoviAmo Piana (lista n.1), la seconda con la lista Piana Viva (lista n.2).
Opere pubbliche, emergenze da soddisfare, la posizione del Paese che è congiuntura tra l’area matesina e il fronte casertano, economia rurale condizione identitaria e volano di sviluppo: di tutto questo parliamo con loro sulle nostre pagine.
Opere pubbliche: i programmi elettorali di entrambe le liste puntano al recupero e alla riqualificazione dei servizi anche a partire dalle strutture. In ordine di tempo, e sulla scorta di risorse disponibili, quali sono le priorità che rispondano alle effettive esigenze della popolazione?
Lombardi: nell’ambito della progettazione e realizzazione di opere pubbliche, il nostro impegno è volto a preservare la nostra piccola comunità e a combattere lo spopolamento che affligge molte aree interne della nostra regione. I lavori, nel segno della continuità di quanto già realizzato, riguarderanno progetti di valorizzazione e rigenerazione urbana, la riqualificazione di edifici, spazi pubblici urbani ed extra urbani, aree verdi, beni culturali, il miglioramento del decoro e dell’estetica urbana, il ripristino delle aree degradate. Non mancheranno avvisi per favorire lo sviluppo dell’aggregazione sociale ed il coinvolgimento attivo della comunità con eventi in grado di richiamare turisti e incentivare l’economia.
Massaro: Inizio subito nel dire che Piana di Monte Verna necessita di un piano regolatore generale. Detto ciò, nostra prerogativa sarà recuperare i siti artigianali ed industriali presenti. Per gli spazi pubblici e privati bisognerà puntare a un processo di recupero e valorizzazione secondo protocolli di attuazione utili per privati. In ambito di lavori pubblici la nostra amministrazione punterà alla realizzazione e all’incentivazione di nuove strutture che possano offrire ristoro stagionale nelle aree di maggiore frequentazione dove le famiglie potranno trascorrere il proprio tempo libero. Manutenzione costante, certamente, sarà la parola d’ordine e punto nodale rimarrà il decoro e la valorizzazione dei luoghi di interesse ai quali servirà dare uniformità estetica e piena funzionalità facendone veri e propri punti di attrazione. In ambito di urbanistica e lavori pubblici rimarranno centrali le questioni sul riutilizzo degli spazi storici che dovranno prevedere possibili azioni tese a recuperare edifici cadenti restituendoli, così, alla comunità. Puntiamo, in questo modo, a popolare aree a rischio spopolamento.
Sempre in merito ai bisogni della popolazione, frutto di ascolto e di incontro con essa, la comunità pianese quali emergenze sociali manifesta? E quali le strategie possibili?
Lombardi: Le esigenze dei cittadini pianesi sono di certo legate alla sicurezza e in questa direzione indentiamo proseguire, implementando la rete di videosorveglianza sia nel capoluogo che in frazione. un piano di interventi di rifacimento e sistemazione della rete stradale urabana ed extraurbana è anch’esso un punto focale dell’interesse dei cittadini, proprio per questo, lo stesso è al centro dei nostri intenti programmatici. Inoltre è’ nostra intenzione coltivare una nuova politica di ascolto con incontri da tenersi periodicamente con i cittadini per analizzare e travare soluzioni condivise alle eventuali criticità che dovessero presentarsi in futuro.
Massaro: La nostra prerogativa è contrastare la povertà e dare sostegno alle fasce sociali più deboli: anziani, disoccupati e lavoratori in cassa integrazione saranno le priorità della prossima amministrazione. Molte le attività da potenziare a cominciare dai servizi domiciliari di prossimità e di integrazione per ridurre l’isolamento delle persone a maggior rischio di esclusione sociale con particolare riferimento agli anziani e ai disabili. Tra le priorità vi è quella della creazione di un punto di accesso comunale alle prestazioni socio sanitarie e socio assistenziali integrato con i servizi presenti sul territorio provinciale per garantire le persone più deboli e in difficoltà rispondendo alle loro esigenze e garantendo la loro dignità. Diventerà fondamentale istituire corsi di formazione e di sostegno a giovani residenti per fornire ripetizioni con personale qualificato a studenti di ogni ordine e grado con il duplice scopo di creare aggregazione e frequentazione del paese. Teniamo a cuore la salute dei nostri cittadini: vogliamo dare vita, a tal proposito, a dibattiti su temi di grande attualità: screening della popolazione, attività di diagnosi presso la Sede Comunale grazie alla presenza di professionisti residenti e/o originari del luogo.
Piana di Monte Verna, ponte tra l’entroterra matesino e le maggiori città della provincia quali il capoluogo Caserta, Capua, Santa Maria Capua Vetere. Quale ruolo e quale visibilità può assumere un piccolo paese posto in così posizione strategica? Quali benefici per i cittadini e quale offerta per i passanti?
Lombardi: Piana di Monte Verna è crocevia fondamentale e snodo cruciale tra i grandi centri urbani del Casertano e del Napoletano. I nostri luoghi, ancora incontaminati rappresentano un’attrattiva e proprio la vicinaza con i grandi centri urbani deve essere sfruttata a vantaggio della collettività tutta, con accoglienza diffusa, enogastronomia ed eventi dedicati che possono essere spinta a visitare, incentivo a restare e voglia a ritornare.
Massaro: Il concetto che ha espresso lo condivido in pieno. Piana ha la fortuna di trovarsi in una posizione geograficamente strategica. Puntiamo sicuramente sul turismo: una nostra idea è quella di utilizzare la linea ferroviaria alifana a fini turistici. La stazione di Piana di Monte Verna diventerebbe una delle soste turistiche per i viaggiatori i quali, accompagnati da un tour operator locale, possano scoprire, conoscere e visitare i nostri siti culturali e le aziende dei nostri produttori locali. Un progetto del genere è vitale per la nostra comunità.
Piana di Monte Verna, luogo simbolo di economia rurale in tutto l’alto casertano. Nei programmi elettorali non manca l’idea di un supporto a chi vive di questo settore; ma come garantire qualità e progresso al futuro di agricoltori ed allevatori? Ci sarebbero in loco – per ragioni storiche e per la realtà in corso – tutte e premesse perché nasca in pianta stabile un laboratorio di agri-cultura motivando anche i più giovani…. Un commento su questa relatà e le possibilità future.
Lombardi: La vocazione agricola del nostro Comune deve rappresentare una sfida per il futuro e per tale ragione il compito dell’amministrazione dovrà essere quello di coinvolgere, supportare e informare i cittadini sulle opportunità economiche messe a disposizione dai Bandi Europei per tramite della Regione. Colgo questa occasione per segnalare solo alcuni dei Bandi ancora disponibili dei Fondi CSR Campania. Bando SRD07 – Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali (proroga al 13 giugno 2024 – ore 16.00). Bando SRA27 – Pagamento per impegni silvoambientali e impegni in materia di clima( 01 luglio 2024 ).Bando SRA29 – Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica (01 luglio 2024) Bando SRA30 – Benessere animale (01 luglio 2024) . Bando SRA01 – Tecniche lavorazione ridotta dei suoli (01 luglio 2024 ).Bando SRA01 – Allevatori custodi dell’agrobiodiversità (01 luglio 2024) .Bando SRD01 – Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole (5 agosto 2024 – ore 16.00). Investire sui nostri territori è una sfida che intendiamo accettare noi per primi al fianco dei cittadini.
Massaro: Agricoltori, allevatori, commercianti e imprese locali sono al centro del nostro programma. Investire sulle attività agricole rappresenta un impegno verso le nostre tradizioni e la nostra coltura. Centrale anche il lavoro che l’amministrazione potrà mettere in campo per supportare la strutturazione e valorizzazione delle filiere sia attraverso l’incentivazione alla creazione di organizzazioni di produttori per condividere strategie di produzione, innovazione, commercializzazione dei prodotti nonché le attività di marketing sia mettendo a disposizione uno sportello con tecnici che con cadenza settimanale metteranno a disposizione la loro professionalità. Bisogna attuare politiche incentivanti per chi assume e per chi offre servizi essenziali nel centro storico. Nostro obiettivo sarà quello di garantire un sistema di dialogo costante con chi ha deciso di investire nel territorio e quindi con i commercianti con i quali tenere aperto un tavolo di confronto per una crescita continua.