Home Attualità Attacco ad Israele, “Gerusalemme vuota, triste, silenziosa”

Attacco ad Israele, “Gerusalemme vuota, triste, silenziosa”

Ieri sera, dopo l'attacco iraniano ad Israele, le parole del francescano padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa: si trovata in chiesa per il Triduo in preparazione alla festa di San Francesco quando i missili hanno attraversato il cielo di Gerusalemme

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“Quello che sta succedendo in queste ore in Terra Santa è quello che temevamo. Il continuo aumento dell’odio, la violenza degli uomini verso altri esseri umani ha attraversato questa sera il cielo di Gerusalemme” dichiara al giornalista Daniele Rocchi del SIR il vicario della Custodia di Terra Santa, padre Ibrahim Faltas a poche ore dal lancio dei 200 missili da parte dell’Iran intercettati dalla forze Israeliani. Solo pochi sono caduta nell’area del Mar Morto ed esplosi al suolo, ma non sono stati registrati feriti. “Ero nella nostra chiesa a San Salvatore per il triduo in preparazione alla Festa di San Francesco – racconta il frate -. Durante la recita dei Vespri abbiamo sentito il sibilo dei missili. Abbiamo pregato in silenzio preoccupati per i nostri fratelli, per la gente, per i Luoghi Santi. La violenza degli uomini ha toccato il cielo della Città Santa. Le luci dei missili hanno illuminato a giorno Gerusalemme, Betlemme, la Terra Santa”. Padre Faltas ricorda anche l’attentato a Tel Aviv dove sono rimaste uccise 6 persone e i due attentatori, molti i feriti.

“Stasera Gerusalemme è vuota, triste, silenziosa”.

La gente è chiusa nelle loro case, domani le scuole saranno chiuse ed è aumentata la paura e l’incertezza”. Non si intravede soluzione perché, rimarca il Vicario della Custodia, “non c’è una volontà forte di pace dei governanti, la stessa pace che invece l’umanità vuole e desidera perché è l’unica speranza per continuare a vivere”. Le prossime ore saranno indicative perché, se “era possibile prevedere una reazione iraniana, ora già viene annunciata una risposta israeliana. Non so cosa succederà, non ho visto e non vedo scendere in campo un concreto coinvolgimento della diplomazia internazionale che poteva evitare una escalation così devastante della guerra in Medio Oriente”. Senza sconti le sue parole nei confronti della diplomazia internazionale: Vedo solo voglia di potere e di supremazia – dichiara il francescano – non comprendo cosa i potenti del mondo prevedono per il futuro dell’umanità, non riesco a capire il disegno, vedo solo strategie di distruzione e di crudeltà”. Poi l’unico appello possibile: Preghiamo Dio onnipotente che fermi la violenza fratricida e sostenga tutta l’umanità sofferente”.

Gerusalemme, Santo Sepolcro

 

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