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Alife. I piccoli missionari del plesso scolastico San Michele. Conclusa l’iniziativa “Ad Gentes 2024” della Diocesi di Alife-Caiazzo

Si chiama "Un banchetto per tutte le genti" il concorso proposto dall'Ufficio Missionario diocesano: alunni e docenti impegnati sui temi della missionarietà e a sostegno dei bambini poveri di Cuba

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Annamaria Gregorio – L’iniziativa itinerante “Ad Gentes” proposta dall’Ufficio Missionario della Diocesi di Alife-Caizzo torna nelle scuole del territorio; questa volta all’Istituto Comprensivo Statale di Alife, coinvolgendo alunni ed insegnanti del plesso “San Michele” con il concorso “Un banchetto per tutte le genti” dal titolo dell’Ottobre missionario che la Chiesa cattolica ha appena celebrato. Giovedì 31 ottobre, nel salone della parrocchia San Michele Arcangelo (nel territorio in cui è presente il plesso), scuola e famiglie hanno condiviso l’ultimo step di un percorso interamente dedicato alle missioni e al sostegno del progetto “Bambini e ragazzi: il futuro di Cuba” proposto dalla Fondazione Missio (organismo della Chiesa Cattolica Italiana).

Quando nel 2018 timidamente è stata ideata l’iniziativa itinerante “Ad Gentes” (dal nome del Decreto conciliare del 1965) per sensibilizzare tutti, in particolare le giovani generazioni, allo spirito missionario e sociale per concretizzare l’esperienza di una “Chiesa in uscita”, non si avevano grandi aspettative di continuità per la necessità di rinnovare ogni anno il format e trovare la sensibilità delle comunità.

Dopo i primi eventi realizzati anno per anno nelle parrocchie di Piedimonte, di Pratella, di Treglia, dal 2022 si è pensato di bussare alle scuole del territorio, in particolare alla porta delle Primarie, dove, grazie alla collaborazione di Dirigenti scolastici ed insegnanti, è davvero edificante e coinvolgente l’incontro con i “piccoli” che il Vangelo pone come modello di semplicità, di disponibilità ad accogliere il Regno di Dio. Le prime scuole ad essere state coinvolte sono state quelle Paritarie di Alvignano ed Alife (“Principi di Piemonte” e “San Francesco”), per poi bussare ed essere accolti all’IC di Alife diretto dalla Dirigente Angela Faraone. Il concorso scolastico proposto dall’Ufficio missionario di Alife-Caiazzo, ormai alla terza edizione, è stato considerato come “buona pratica” ed inserito nel numero di ottobre 2023 della rivista nazionale “L’Animatore missionario” della Fondazione Missio.

 Il Concorso passo dopo passo
A settembre c’è stato un primo incontro con tutte le classi e le insegnanti, per far conoscere il bando del concorso, e consegnare i salvadanai per la raccolta di offerte a sostegno del Progetto. Nel corso del mese dedicato alle missioni (ottobre) le alunne e gli alunni hanno realizzato gli elaborati (disegni e testi) richiesti dal concorso, attenendosi al tema, con creatività e fantasia. Alla scadenza, i lavori sono stati consegnati e presentati alla giuria, composta dal sacerdote Don Eusebio Swiderek, parroco di San Michele Arcangelo, da Grazia Biasi, direttrice dell’Ufficio Comunicazioni Sociali e di Clarus e dalla responsabile dell’ufficio missionario Annamaria Gregorio. I bambini hanno provveduto, durante il mese, a conservare i loro risparmi nei salvadanai, destinati al Progetto “Bambini e ragazzi: il futuro di Cuba”.

 L’evento conclusivo e la premiazione 
Il Salone parrocchiale di San Michele il 31 ottobre ha accolto l’evento conclusivo “Ad Gentes – I bambini aiutano i bambini”: partecipazione, condivisione, entusiasmo hanno caratterizzato la mattinata a cui hanno preso parte il parroco, insegnanti, genitori. Subito dopo la presentazione del carisma dell’ufficio missionario, è stato dato spazio ai ragazzi che hanno dedicato poesie ai popoli di ogni continente nel mondo, alternandosi dalla prima alla quinta classe; poi hanno fatto dono dei loro risparmi. Emozionante la presentazione del Progetto con un video di testimonianze e il saluto dei tre sacerdoti missionari, impegnati con i bambini a Cuba, attraverso cui tutti hanno potuto constatare una realtà ben diversa dalla nostra, a cui arriverà il sostegno offerto dagli alunni della Scuola primaria “San Michele” di Alife. Al termine, la consegna degli attestati di partecipazione e la cerimonia di premiazione.

I nomi dei vincitori
Per la categoria “disegno” aperta a Prima e Seconda classe (in cui si chiedeva di rappresentare la missionarietà dei bambini), Edoardo Di Tucci, classe I, con il disegno dal titolo “Aggiungo un posto a tavola” (voti 24); e Maria Lucrezia Lagrutta, classe II, con il disegno dal titolo “S come solidarietà” (voti 24).

Per la categoria “fotografia” aperta alla classe Terza (natura, paesaggio, scorci della propria città per spiegare che abitiamo in questa terra, creazione di Dio) ha vinto, Ilaria Saporito con la foto dal titolo “Il Matese che vorrei” (voti 29).

Per la categoria “racconto” riservata alla Quarta classe (il racconto fantastico di un’amicizia con un amico dall’altra parte del mondo) ha vinto Maria Palmieri, con “L’amicizia va oltre la tristezza” (voti 29).

Per la categoria “compito” in cui hanno concorso gli alunni di classe Quinta, esprimendo l’impegno che ciascuno mette per aiutare agli altri nel posto in cui si vive, ha vinto Eleonora D’Allestro, con 26 voti.

L’Ufficio Missionario di Alife-Caiazzo ringrazia tutti coloro che hanno collaborato: la Dirigente Faraone, il Corpo docente e non docente dell’Istituto Comprensivo di Alife plesso “San Michele”, le Insegnanti Raffaella Carullo, Emma Cavallaro, Carla De Lellis, Vera Di Franco, Filomena Farina, Immacolata Galiano, Caterina Giardullo, Pia Lavorgna, Angelina Mirto, Rossella Roberto, l’Insegnante di Religione Lina Damasco, il Sacerdote Don Eusebio Swiderek, l’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi, le famiglie degli alunni, e in ultimi loro, i bambini, veri protagonisti e speranza di un futuro migliore.

*Direttore Ufficio Missionario

 Per approfondire 
IL PROGETTO, LE POVERTA’ E LA MISSIONE
Bambini e ragazzi: il futuro di Cuba
Ci troviamo nella zona pastorale che comprende le Parrocchie di Mariel – Quiebra Hacha – Cabañas e Guanajay, nella diocesi di Pinar del Rio, situata nell’area più occidentale dell’isola. Padre Simone Zanini, padre Daniele Soardo e padre Damiano Busselli, missionari fidei donum della diocesi di Verona a Cuba, si prendono cura dei fratelli e sorelle di questa parte di mondo loro affidata. Ci raccontano: “Cuba vive oggi una pesantissima crisi economica e sociale. Non si trova quasi nulla: dagli alimenti alle medicine (nemmeno negli ospedali), dai trasporti alle fonti energetiche (prolungati blackout elettrici), senza parlare di tutte le altre cose. Quello che c’è viene venduto a prezzi proibitivi, facendo la ricchezza di chi compra all’estero o nei negozi accessibili solo con carta di credito in dollari, e poi lo rivende al pubblico. Si sta creando una situazione nuova per Cuba: il forte aumento del divario tra chi sta diventando ‘ricco’ e la stragrande maggioranza dei ‘poveri’, che molto spesso non hanno il necessario per vivere. In tale contesto, sono aumentati i furti (nelle case e anche nelle chiese) e la violenza. Sono diventate realtà quotidiana le ‘fughe’ verso l’estero, soprattutto dei giovani che dovrebbero essere il presente e il futuro del Paese, e creano nelle famiglie situazioni di disgregazione e di sofferenza molto spesso drammatiche. Nella maggioranza della popolazione c’è un forte senso di rassegnazione, di sfiducia, di perdita della speranza e desiderio di fuga. Che sarà di Cuba?”. Obiettivo del progetto: dare animo, fiducia, speranza ai cubani, a partire dai bambini attraverso la loro formazione umana, cristiana e sociale: attività di formazione e animazione organizzate dalla parrocchia (catechesi, incontri formativi, corsi, gite, momenti di preghiera) che fanno sentire i bambini accolti, curati e tolti ai pericoli della strada.

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