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Ad Ailano un concerto per festeggiare Santa Cecilia, patrona della musica e del canto

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L’Associazione Musicale “De Cesare – Tartaglia” insieme all’ex sindaco di Ailano, Vincenzo Lanzone, incontra Papa Francesco (Roma, 19 aprile 2023)

Giovanna Corsale – Il prossimo 22 novembre, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra Santa Cecilia, patrona della musica e del canto, gli spazi dell’Auditorium comunale di Ailano ospiteranno un concerto per l’occasione. L’Associazione Musicale “L. De Cesare – A. Tartaglia” si esibirà in un repertorio di marce sinfoniche più famose della tradizione bandistica, che nel paese altocasertano gode di radici profonde, essendo la componente musicale parte integrante della cultura ailanese, come dimostra l’esistenza di sue complessi bandistici: l’Associazione Musicale succitata e il Gran Concerto Bandistico “Città di Ailano”, molto noto sul territorio e non solo.
L’evento organizzato dall’Associazione “De Cesare – Tartaglia” in collaborazione con la Pro Loco di Ailano e con il Patrocinio dell’Amministrazione comunale, vedrà i musicisti cimentarsi in una performance emozionante, diretti da Raffaele Caruso, capobanda artistico, proponendo le più note composizioni per banda tra le quali anche quelle scritte da G. Orsomando e F. Marchesiello.

Santa Cecilia è considerata la Patrona della musica perché…

Nicolas Poussin: “Santa Cecilia” (1635 circa). Museo del Prado – Madrid

Un collegamento esplicito tra Santa Cecilia e la musica è documentato a partire dal tardo Medioevo. La motivazione è da rintracciare in un’errata interpretazione di un brano della Passio, secondo alcuni, e dell’antifona di ingresso della Messa nella sua festa, secondo altri, dove si legge: “ .. mentre gli organi suonavano, ella cantava nel suo cuore soltanto al Signore”. A partire dalla seconda metà del XIV secolo, in diverse parti dell’Europa, l’iconografia ceciliana inizia a proliferare e ad arricchirsi di elementi musicali. L’Estasi di Santa Cecilia, il capolavoro di Raffaello per la Chiesa di San Giovanni in Monte a Bologna che la raffigura con in mano un organo portativo e ai suoi piedi vari strumenti musicali, suggella il legame della martire romana con la musica, ormai invocata e celebrata come protettrice dei musicisti e dei cantanti. A lei fu intitolata l’Accademia della Musica fondata a Roma nel 1584. (Fonte vaticannews.va)

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