“Fratelli e sorelle non abbiate paura! La Porta è aperta, è spalancata! Venite! Lasciamoci riconciliare con Dio, e allora saremo riconciliati con noi stessi e potremo riconciliarci tra di noi, anche con i nostri nemici”. L’appello di Papa Francesco nel tradizionale messaggio di Natale prima della benedizione Urbi et Orbi. “La misericordia di Dio può tutto, scioglie ogni nodo, abbatte ogni muro di divisione, dissolve l’odio e lo spirito di vendetta”. Dall’apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro avvenuta la notte di Natale, fino alla sua chiusura prevista il 6 gennaio 2026, Roma si prepara ad accogliere tra i 30 e i 40 milioni di persone per il Giubileo ordinario del 2025, tra cui almeno 100mila fedeli a piedi, “pellegrini della speranza” che vivranno l’esperienza del perdono e dell’indulgenza. I grandi eventi – tra cui spiccano due canonizzazioni, quella di Carlo Acutis e di Piergiorgio Frassati – si intrecceranno con i pellegrinaggi delle diocesi, che vivranno l’anno giubilare anche sul territorio, a partire dalle cattedrali.
Nelle Diocesi guidate dal vescovo Giacomo Cirulli
Nel caso delle Diocesi dell’alto casertano guidate dal Vescovo Giacomo Cirulli, gli eventi diocesani avranno inizio il 28 dicembre con l’apertura dell’anno giubilare della Diocesi di Alife-Caiazzo nella Cattedrale di Alife; e il 29 con l’apertura dei giubilei delle Diocesi di Teano-Calvi e di Sessa Aurunca nelle rispettive chiese cattedrali. Il 10 settembre 2025 si terrà il Giubileo interdiocesano con la partecipazione all’udienza del Papa, la celebrazione della Messa presieduta dal Vescovo e il passaggio della Porta Santa.
Il primo atto di questo Giubileo si è compiuto il 24 dicembre quando il Papa ha aperto la Porta Santa e dato inizio ad un anno di speciale incontro con la misericordia di Dio; la porta infatti che milioni di pellegrini attraverseranno, sta ad indicare che il proprio cammino di conversione è arrivato all’incontro con Cristo, la “Porta” che unisce al Padre, la porta aperta che accoglie chi si converte, la porta che apre ad una nuova vita.
A Roma: gli eventi, i grandi eventi, i “cammini”
Il calendario dei grandi eventi. Numeri in costante aggiornamento sul sito ufficiale del Giubileo (clicca) che ci permettono di capire la portata dell’evento: dopo i primi 50 pellegrini che la notte di Natale hanno attraversato la Porta dopo Papa Francesco, sono stati 35mila quelli che il giorno di Natale hanno compiuto il primo pellegrinaggio in Basilica. Arrivano a Roma con i mezzi più diversi: aerei, treni, autobus, bici, a piedi per vivere quest’anno speciale e prendere parte anche ad altri eventi che l’organizzazione mette a disposizione, completando una proposta che unisce spiritualità, arte, cultura, grandi eventi sull’unico tema: la Speranza. Il sito ufficiale mette a disposizioni informazioni e indicazioni utili per vivere in maniera completa il pellegrinaggio: gruppi o singoli sono tenuti ad iscriversi per vivere in pieno il Giubileo. Oltre al sito a all’App dedicata chi giunge a Roma riceverà la “Carta del pellegrino”, digitale gratuita e nominale necessaria per partecipare agli aventi.
Le chiese giubilari nella città di Roma. Sono le chiese segnalate come luoghi di ritrovo per i pellegrini in cui si terranno catechesi nelle diverse lingue per riscoprire il senso dell’Anno Santo e ci sarà la possibilità di vivere il sacramento della Riconciliazione e la preghiera. Le chiese sono: San Paolo alla Regola, Santa Maria in Vallicella (Chiesa nuova), Santa Caterina da Siena, Spirito Santo dei Napoletani, Santa Maria del Suffragio, Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli e Santa Prisca, le basiliche di San Giovanni Battista dei Fiorentini, Sant’Andrea delle Fratte e dei Santi Silvestro e Martino ai Monti e i Santuari di San Salvatore in Lauro e del Divino Amore.
I cammini dentro Roma. Le quattro basiliche papali di Roma sono San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura. Sono le chiese “maggiori” con le Porte sante, che vengono aperte per la durata dell’anno giubilare (il 29 dicembre alle 10 sarà aperta la Porta di San Giovanni). A disposizione dei pellegrini c’è poi il tradizionale pellegrinaggio alle catacombe e il pellegrinaggio verso le Sette Chiese, ideato da san Filippo Neri nel XVI secolo, che rientra tra le più antiche tradizioni romane. Si tratta di circa 25 chilometri che si snodano lungo tutta la città, raggiungendo la campagna romana, le catacombe e alcune basiliche di Roma. Gli altri cammini giubilari predisposti dal Dicastero per l’evangelizzazione (ente organizzatore) sono il cammino delle chiese dell’Unione Europea, “L’Europa a Roma”, che prevede tappe in 28 chiese e basiliche tutte legate storicamente a Paesi europei per motivi di carattere culturale, artistico o per una tradizione di accoglienza dei pellegrini provenienti da un particolare Stato dell’Unione Europea, e “Donne patrone d’Europa e dottori della Chiesa”, che vuole riproporre all’attenzione dei fedeli e dei turisti le figure di donne sante europee, proclamate dalla Chiesa, Patrone d’Europa e Dottori della Chiesa: Santa Brigida, Santa Caterina da Siena, Santa Teresa Benedetta della Croce, Santa Teresa d’Avila, Santa Ildegarda di Bingen, Santa Teresa d’Avila e Santa Teresa di Gesù Bambino.
Due nuovi santi. Due grandi eventi giubilari saranno dedicati a due canonizzazioni: per volere del Papa, Carlo Acutis diventerà santo durante la messa di domenica 27 aprile 2025, che chiuderà le Giornate giubilari dedicate agli adolescenti. Pergiorgio Frassati, invece, salirà agli onori degli altari durante la messa del 3 agosto 2025, evento culminante del Giubileo dei giovani. Il primo grande evento previsto dal calendario giubilare è il Giubileo del mondo della comunicazione (24-26 gennaio), l’ultimo quello dei detenuti (14 dicembre). Il 28 dicembre si chiuderà il Giubileo nelle Chiese particolari. Il 6 gennaio 2006 la chiusura della Porta Santa della basilica di San Pietro.