Si terrà venerdì 31 gennaio alle 18.30, presso il Planetario di Caserta, l’incontro con il professor Giorgio Agnisola, autore del volume Viaggio nell’arte delle stelle. Dalle grotte di Lascaux alla Space Arte, testo edito da Donzelli Editore. Sarà Pietro Di Lorenzo, responsabile dei servizi educativi del Planetario ed educatore/programmatore, a presentare l’autore e la sua opera. Il secondo step dell’evento vedrà l’autore riflettere insieme ai presenti sulle scelte e sui motivi da cui si lascia guidare nella sua ricerca continua.
Cenni sul libro
Il cielo notturno è uno spazio fisico e un luogo metafisico, e gli artisti lo sanno bene. Anche se oggi sembra affievolita quella trepidante percezione di infinito che in una notte di stelle il cielo restituisce alla nostra sensibilità e alla nostra coscienza, lo sguardo al cielo è ciò che dagli albori ci ha caratterizzato come esseri umani, e rimane un tratto distintivo della nostra specie. In questo prezioso volume Giorgio Agnisola racconta il rapporto tra l’uomo e le stelle attraverso opere e luoghi d’arte, dalla preistoria ai nostri giorni: dai dipinti parietali delle grotte di Lascaux alle immagini della dea egizia Nut, dalle volte celesti nelle cupole delle chiese ai grandi zodiaci dipinti dell’età rinascimentale, dai quadri romantici del primo Ottocento ai cieli stellati di van Gogh, dai paesaggi cosmici di Kiefer alle installazioni «stellari» dell’arte elettronica e all’Art Space degli ultimi decenni… (Continua a leggere qui)
Cenni sull’autore
Giorgio Agnisola, casertano, è un critico d’arte e scrittore. È professore emerito di Arte sacra e beni culturali della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale, nella quale è stato condirettore (2006 al 2020) della Scuola di alta formazione di arte e Teologia.

Dal 1983 al 1995 ha condotto ricerche sull’arte contemporanea in Belgio e Lussemburgo, ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Dal 1985 ha curato mostre sul simbolismo, su Barisani, Grego, Burri, Magnelli, Basaldella, Guttuso, Sassu, Germanà, in Italia e all’estero. Dal 2000 scrive di arte e cultura per “Avvenire”. Ha all’attivo una decina di volumi di critica d’arte che hanno indagato, tra l’altro, i rapporti col sacro, con particolare attenzione.