L’incontro, il dono e la condivisione sono i temi portanti del Messaggio di Papa Francesco per la XXXIII Giornata del Malato che la Chiesa celebra ogni anno l’11 febbraio, data che ricorda la prima apparizione della Madonna a Lourdes nel 1858.
Appuntamento che, localmente in Diocesi e parrocchie diventa motivo di preghiera e riflessione e di particolare coinvolgimento di ammalati, disabili, medici ed operatori sanitari e volontari del settore. Le Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca si danno appuntamento per vivere questo momento comunitariamente, con il loro Pastore Giacomo Cirulli, domenica 9 febbraio alle 15.00 nella Cattedrale di Teano per la preghiera, il sacramento della confessione e la Messa alle 15.30. Occasione per tornare a riflettere, nell’anno del Giubileo, sul valore della speranza nella prova e nella sofferenza, nella solitudine, ma anche come esperienza di condivisione (scarica la locandina con le indicazioni).
Papa Francesco infatti nel suo Messaggio ricorda che “la malattia diventa l’occasione di un incontro che ci cambia, la scoperta di una roccia incrollabile a cui scopriamo di poterci ancorare per affrontare le tempeste della vita. Egli non ci abbandona e spesso ci sorprende col dono di una tenacia che non avremmo mai pensato di avere”. Poi si sofferma sul valore del dono nell’esperienza della malattia: “Ogni speranza viene dal Signore, e quindi è prima di tutto un dono da accogliere e da coltivare, rimanendo ‘fedeli alla fedeltà di Dio’”. Infine le sue parole sulla condivisione: “I luoghi in cui si soffre sono spesso luoghi di condivisione, in cui ci si arricchisce a vicenda. Quante volte, al capezzale di un malato, si impara a sperare! Quante volte, stando vicino a chi soffre, si impara a credere!”. Francesco invita tutti a scoprire che la speranza nel Signore trasforma il dolore in un cammino di salvezza, illuminato dalla presenza di Dio: “Ci si rende conto di essere ‘angeli’ di speranza, messaggeri di Dio, gli uni per gli altri”.