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Caiazzo. Casa di Comunità, cantiere in movimento. Sul territorio nuovi ed aggiornati servizi sanitari

La riforma dei servizi sanitari pubblici decisa nel 2022 all'indomani della fase più acuta della pandemia di Covid prevede sulle aree di 40-50mila abitanti nuovi servizi al cittadino, in particolare la popolazione fragile ed anziani, per ridurre il numero di ospedalizzazioni

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Veduta di Caiazzo

A Caiazzo procede il percorso di realizzazione della Casa di Comunità, uno dei servizi – accanto alle Centrali operative territoriali e agli Ospedali di comunità – che la Sanità pubblica nel 2022 si dava come obiettivo per offrire sui territori un presidio assistenziale in grado di servire una popolazione tra i 40-50mila abitanti con particolare attenzione alle persone fragili e pazienti cronici. Gli anziani i principali destinatari di un servizio sanitario e socio-sanitario pensato per offrire ascolto, assistenza e dedicare tempo riducendo il numero delle ospedalizzazioni non urgenti. Logicamente servizi per tutti i cittadini garantiti h24.

Nel caso strettamente territoriale il nuovo edificio sarà realizzato presso i locali dell’ex mattatoio che il Comune attraverso una cessione modale ha messo a disposizione dell’ASL Caserta consentendo la trasformazione della struttura in un presidio sanitario nuovo e aggiornato. Cantiere in attività dallo scorso 12 febbraio in attesa di portare a segno il progetto insieme agli altri 1038 che il Ministero della Salute prevede di realizzare entro il 2026. Due miliardi di euro la somma stabilita dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la realizzazione e modernizzazione dei servizi sanitari programmati, seppur l’aumento medio dei costi dei materiali di costruzione e in qualche caso i ritardi dovuti alla necessità di rinvenire finanziamenti addizionali ha rallentato la progettazione e ridotto il numero iniziale di strutture che per le Case di comunità era inizialmente fissato a 1350 (passano da 600 ad almeno 480 le Centrali operative territoriali; da 400 ad almeno 307 gli Ospedali di Comunità; da 109 ad almeno 84 gli interventi antisismici).

“Le Case di Comunità rappresentano un modello di assistenza integrata, con medici di base, specialisti, infermieri e servizi socio-sanitari per garantire cure più accessibili e tempestive”, così il sindaco di Caiazzo Stefano Giaquinto. “L’avvio dei lavori segna un passo concreto verso il potenziamento della sanità locale e il miglioramento dell’assistenza per i cittadini”.

Accoglienza, prenotazioni ambulatoriali collegate con il CUP regionale, assistenza primaria, specialistica ed ambulatoriale; assistenza domiciliare; prevenzione, integrazione con i servizi sociali e le comunità di riferimento sono le aree di operatività delle Case di Comunità con qualche differenza tra le tipologie “Hub” e “Spoke”  distinguendo tra attività di collegamento e interazione con strutture sanitarie di un livello più avanzato oppure una maggiore autosufficienza di servizi.

L’edificio in fase di lavori

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