
La Chiesa e il mondo intero guardano alle finestre del decimo piano del Policlinico universitario Agostino Gemelli dove dal 14 febbraio è ricoverato Papa Francesco. Sottoposto ad iniziali cure per una bronchite, il bollettino medico emesso ieri ha acuito le preoccupazioni: la diagnosi è quella di polmonite bilaterale che ha richiesto ai medici un nuovo tipo di terapia sul paziente. Annullati gli appuntamenti (udienze private e giubilari) fino a domenica 23 febbraio, salvo nuovi aggiornamenti determinati dalla risposta del Papa alle terapie mediche.
Da più parti si elevano preghiere per la salute di Francesco; questa mattina il Vescovo Giacomo Cirulli attraverso un messaggio consegnato ai sacerdoti e ai fedeli delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca ha chiesto di pregare per il Santo Padre. “È dovere di ogni cattolico pregare per il Romano pontefice, anche e soprattutto quando il suo ministero si fa delicato per le precarie condizioni di salute” ha spiegato il Vescovo che guida le tre Diocesi dell’alto casertano. “Nell’anno santo del Giubileo, in cui la sollecitudine verso gli ammalati si fa ancora di più espressione della misericordia evangelica, è desiderio del Vescovo che giungano a Papa Francesco le preghiere, l’affetto e la vicinanza delle nostre comunità ecclesiali”. Poi l’invito alle comunità parrocchiali riunite per i consueti momenti celebrativi e formativi ad “elevare al Signore una preghiera per Papa Francesco, perché, nell’ora della sofferenza e della prova, possa sentire ancor più presente accanto a lui il Signore Gesù, buon samaritano, guarigione per il corpo, sollievo per lo spirito, salvezza per l’anima”.
Da più parti – mondo cattolico e laico – si levano messaggi di vicinanza nei confronti del Papa: Vescovi, sacerdoti, Associazioni e Movimenti, Istituzioni politiche non stanno facendo mancare la loro presenza: nelle ultime ore anche la Conferenza Episcopale Italiana ha invitato alla preghiere le comunità ecclesiali del Paese e affidato l’operato di medici e infermieri che sono accanto a Francesco al Signore. Hanno suscitato tanta tenerezza i messaggi e i disegni che i bambini del reparto oncologico ricoverati allo stesso Policlinico Gemelli hanno fatto pervenire al Papa.