Il parco del Matese, osservatorio privilegiato sulla natura, i territori, i paesaggi e i suoi cambiamenti: se ne torna a parlare nell’evento Matese e Climate change, alla sua terza edizione, promosso da Fondazione San Bonaventura, in collaborazione con il gruppo Centrifugamenti, la Biblioteca San Tommaso d’Aquino della Diocesi di Alife-Caiazzo e associazioni territoriali pronte a dare la propria adesione.
Appuntamento il 23 e 24 maggio a Piedimonte Matese con convegni, panel, trekking tematici, contest e mostre fotografiche, cineforum, esposizioni gastronomiche di prodotti locali per parlare di biodiversità, scarso innevamento, cibo di qualità, insostenibilità di agricolture e allevamenti intensivi, dissesto idrogeologico e, in particolar modo, delle acque del Matese tema centrale dell’edizione 2025.
Più voci nel confronto, più contributi alla discussione, tutti protagonisti della riflessione sul climate change: si tratta del mondo accademico con l’oggettività e il rigore della ricerca scientifica; degli attori del territorio con la testimonianza del vissuto concreto; e dell’attivismo ambientale con il suo indispensabile ruolo di sentinella. Perciò intorno ai tavoli e nei gruppi di discussione o nelle assemblee si incontreranno docenti universitari, divulgatori, militanti politici, associazioni ecologiste, amministratori, sindaci, allevatori, agricoltori, produttori, i cittadini…; portatori di diversi linguaggi e diverse esperienze per dire che il Matese, proprio come tanti territori ritenuti svantaggiati e marginalizzati, può essere invece il terreno più fertile per l’innovazione sociale e culturale del presente e del futuro.
Sui siti internet e le pagine social degli Organizzatori sarà aggiornato e dettagliato il programma.
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